Cappuccio e Cornetto

Cappuccio e Cornetto

2/05/2013

Il tempo



Il tempo è strano, in questo periodo. Complice la Panza di 26settimane, mica pizza e fichi. Complici le corse tra ufficio e casa, i viaggi in giornata per stare con la famiglia, complici i pensieri, le analisi, i progetti. Il tempo si dilata e vola, insieme. Scorre lento, che maggio sembra lontanissimo, e intanto già è scappato, che la Gnoma ieri sera mi sembrava altisssssssima, grandisssssssima, cresciutissssssima (e ovviamente bellissssssima).

Il tempo mi lascia briciole di ricordi, suoni di voci modificate da lontananze, malattie, problemi, incomprensioni. Suoni di voci che sono un ricordo, oggi. Mi lascia immagini di me piccola in una casetta di legno, affascinata da energie e mondi misteriosi e lontani. Echi di canzoni ripetute allo sfinimento, di nomignoli di cui andavo orgogliosa anche se non avevano senso.

Il tempo segna la schiena e il viso di nonno, uomo di altri tempi, altre forze, altre idee. Uomo che è andato in Russia ed è tornato, carico di foto in bianco e nero, di immagini che nessuno dovrebbe mai vedere, di storie che non si possono raccontare e di strategie di sopravvivenza rivelate solo a mezza bocca. Uomo che aveva perso il fratello in un campo di concentramento, e poi lo aveva ritrovato, vivi tutti e due, come un miracolo di un romanzo. Uomo che ha fatto e disfatto, amato e umiliato, giocato, vinto e perso, uomo che si è ritrovato dove non avrebbe mai immaginato.
Uomo che oggi deve affrontare un dolore troppo grande, che si vede proprio che non gli ci sta, dentro. Lo consuma, lo confonde, lo debilita.
Il tempo lo ha beffato, facendogli vivere un lutto che non doveva vivere. Il tempo lo tiene lucido, quando lui forse vorrebbe solo non aver saputo, non aver visto. Non aver pianto. Il tempo non ha più senso, oggi, per lui. Ha mischiato le carte in tavola, è andato contro natura, contro i suoi piani, i suoi progetti, contro di lui. Il tempo lo sfida e ha trovato un modo crudele per vincere sulla sua tempra d’acciaio, sui suoi occhi azzurri come il ghiaccio che, alla faccia di testa e cuore, stanno cedendo e non vogliono vedere più. Il tempo. Il destino. La vita. Una vita così, che meriterebbe pagine e pagine e pagine.





1 commento:

  1. Post bellissimo. Complicato come un puzzle..ma il filo c'è...

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