Cappuccio e Cornetto

Cappuccio e Cornetto

11/19/2012

Vi confesso un segreto


Il mondo delle mamme è un mondo variegato, colorato, complesso, diverso ma in alcuni punti molto simili. Le mamme si riconoscono tra loro, spesso, per dettagli inconfondibili, tipo occhiaie, segni di pennarello sulle mani, pezzi di didò sul maglione, ciucci che escono dalle borse o cerotti di hello kitty sulle dita. Si associano e si coalizzano nei momenti difficili – soprattutto durante il primo anno di vita del pupo, che in quell'anno si affrontano indicibili salite psico-fisico-emotive, spesso trainate solo da mero istinto di sopravvivenza. All'interno del mondo mammico, scorrono varie macro-correnti.
Prendete il sonno, per esempio. Dato per assodato il fatto che di base serve una gran botta di.. ehm, fortuna, perché se tuo figlio dorme dal primo giorno 20 ore a notte anche nel mezzo di una rumba, diciamo che non dipende tanto da te quanto dal destino che ti ha voluto bene, per il restante ben nutrito numero di mamme il sonno è, a tratti o sempre, un problema spinoso. E qui ci si divide: tra chi pur di dormire cede, e via di pigiama party nel lettone senza remore, e chi invece tiene il punto e resiste a urla, strepiti, pianti inconsolabili ecc.
Ecco, io no. Sin dal primo giorno di vita Gnomica, ho avuto una bassa, bassissima, pressoché nulla tolleranza al suo pianto. Sto migliorando, questo va detto – anche perché i pianti da capriccio non sono catalogabili nei pianti veri e propri, diciamocelo. Ma tant'è – io sono della squadra “fatemi dormire”. Che lei soprattutto il primo anno e mezzo, ma spesso ancora oggi, si sveglia n volte a notte, e la tua resistenza viene minata alla base da un unico obiettivo: rimetterti sotto le coperte. Per questo, noi si è andati in scioltezza di lettone, dove lei miracolosamente si addormenta e ci permette di recuperare forze, energie e lucidità mentale. Che niente non è.
E così è successo che per cercare di dormire un po’, ho scoperto che niente al mondo mi rilassa di più, della Gnoma che dorme spalmata accanto a me. Il suo respiro profondo, il suo profumo di mandarino, bagnoschiuma e sudorino, le sue mani rilassate, il suo calore. Vi giuro che lei si addormenta sempre nel suo letto, e che non la uso come sonnifero. Accompagno con esultanza ed entusiasmo ogni suo passaggio e crescita verso il sonno nel suo letto, cosa che ormai accade sempre più di frequente soprattutto da quando dorme nel letto da grande. Però vi confesso che ogni tanto, di notte, quando mi chiama, spero che mi chieda di venire nel lettone, per poter godere ancora un po’ di quel calore di bimba piccola che durerà ancora poco, e di cui voglio fare scorta il più possibile per non perdere mai il ricordo di quella fiducia completa, di quel bisogno di vicinanza, di quell'intimità pulita e semplice, del sorriso meraviglioso di quando lei si sveglia e si ritrova tra mamma e papà, protetta e amata, al sicuro.
E si lo so da sola, che il lettone non è per tre ma per due, che deve imparare a dormire da sola, che qui e che lì. Ma sta già succedendo, e io sto facendo il possibile perché accada. Sto solo confessando, qui, l’indicibile segreto: che dormire tutti insieme, nel lettone, mi piace tantissimissimo. Ecco. E se Babbo Natale mi porterà meno regali, per questo, me ne farò una ragione.

2 commenti:

  1. A me piaceva da morire i primi mesi, quando lui era piccolino piccolino e me lo tenevo appiccicato tutta la notte.
    Quello era il momento del giorno che preferivo.

    Poi ha iniziato a muoversi e a scalciare, il fidanzato a reclamare il suo spazio notturno e quindi è stato spostato nel lettino.

    Anche io come te sono dell'idea che va bene tutto pur di dormire, peccato che il mio nano abbia il sonno agitato (e parlato) e quindi anche nel lettone in tre non si dorme, perchè tra un calcio, una gomitata e un bla bla bla nelle orecchie, sono continui risvegli!

    La sopravvivenza personale prima di tutto!
    :)

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  2. piu' leggo piu' mi sento non fortunata ma graziata !! infatti ho troppa paura che il prossimo esserino non sara' cosi' bravo come la sorella, 12 ore per notte filate, è come la mastercard non ha prezzo.. ti abbarccio

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