Cappuccio e Cornetto

Cappuccio e Cornetto

6/18/2013

L'onda anomala dell'amore


Si si ci sono ancora. Sono ancora quella che ha un blog e vorrebbe anche aggiornarlo. Ma il giorno dopo l'ultimo post sdolcinato e ottimista la Minignoma ci ha dato il benvenuto nel mondo delle coliche, quindi la me scaramantica si è presa una pausa di riflessione. Poi la me figlia si è fatta coccolare dai nonni per una settimana insieme alle due sorelle, la cui somiglianza nello sguardo da furbette è sconcertante, e sono passati altri giorni. Poi la me meteoropatica ha visto il sole e si è lanciata in scorribande al parco che mi hanno lasciata in stati catatonici ben prima del tramonto, e altri giorni sono andati. Nel frattempo abbiamo avuto la festa di fine anno della Gnoma, che questo primo anno di materna è volato, un matrimonio in cui la Gnoma era la damigella modestamente bellissima, visite di parenti vari e amiche a dare man forte... E via che le ore volavano.
Insomma questo primo mese e mezzo è stato intenso, veloce, lunghissimo, stancante e appagante. 
La Minignoma cresce al vorticoso ritmo di 300 gr a settimana, ma giuro il mio latte non è ogm, inizia a sorridere e gorgheggiare e tiene su la testa come avesse il doppio dei suoi giorni. Sporca pannolini come fossero gratis, dorme preferibilmente in braccio nonostante il caldo torrido e quando piange urla. Guarda adorante la sorella e se mentre dorme la sua panza emette dell'aria si sveglia piangendo come una matta. E io adoro lei, le sue puzze e le sue cicce. Adoro i momenti con lei e adoro vedere lei con la sorella. E adoro la sorella, così cresciuta, così alle prese con questo nuovo affetto e questa nuova gelosia. Così intenta a crescere e così bella nella sua crescita. Lei che mi manca quando è a scuola anche se poi le due sorelle insieme mi prendono tutte le energie anche quelle che non ho.
Insomma al momento io sono due occhiaie infarcite di amore, sotto occhi che sorridono con qualche ruga in più.
Perché un figlio, e un secondogenito ancora di più, è un'onda anomala di amore che ti travolge e ti sommerge. Uno tsunami benefico, che scompiglia e rimescola le carte facendoti scoprire meraviglie che ignoravi e risorse che sottovalutavi. E noi siamo qui, ancora nel pieno dell'onda, a immergerci e risalire sapendo che quando tornerà la calma troverà noi quattro, arruffati e pure divertiti, e di sicuro migliori, soprattutto noi adulti.

3 commenti:

  1. Sto piangendo. È vero, quando amore... Noi qui 300 gr tra latte mio, corretto gelato al gianduia, e latte Plasmon, perché tata è affamata sempre e comunque è io non sono certo una mucca. Incantate entrambe, rimaniamo le ore a guardarci. Felicità...

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  2. mi sono commossa... sarà perchè non so cosa darei per provare l'onda anomala del secondo figlio, sarà perchè mi basta vedere un incontro di manine così per far scendere la lacrimuccia. E' bello sentirti così felice nonostante l'energia che scarseggia, continua così (e speriamo con un pò più energia)!!!

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