Cappuccio e Cornetto

Cappuccio e Cornetto

5/14/2012

Sfogo lavorativo.

Forse ho sbagliato lavoro. Diciamo che è un po' capitato per caso, subito dopo la laurea, uno stage come tanti.
Poi niente, sono passati nove anni. Nove eh, non bruscolini. Anni in cui sono cresciuta, cambiata, che mi hanno formata. Anni in cui sono andata a convivere, mi sono sposata, ho avuto una figlia. Nove anni, di cui quasi sette al fianco di un uomo eccezionale. Manager, direttore.. Non esiste job title che possa descriverlo. Colto, gentile, educato, professionale, competente. Corretto. Una roccia per tutti.
Poi in una notte di tarda estate lui è andato via, all'improvviso. Così, lasciando un vuoto cruento e doloroso, umano e lavorativo, incolmabile. E da allora niente è più stato lo stesso, nonostante tentativi, prove, rattoppi e riorganizzazioni. Così oggi mi ritrovo qui, con persone nuove che non hanno idea di come fosse "prima". Persone che fanno del gossip e dell'ambizione il loro motore. E io mi sento come un pesce fuor d'acqua. Oggi soprattutto, coinvolta in un qualcosa che non mi riguarda direttamente, a disagio come fossi in pigiama ad una serata di gala. Come se fossi un'intrusa. Confusa da messaggi altisonanti e fatti terra terra. Allettata da alternative che non ho. Stanca, soprattutto. Impaurita e preoccupata, e anche un po' arrabbiata.
Sarò capace di trovare il bello dei cambiamenti? O di perseguire un obiettivo nuovo e/o diverso? Quello che viene descritto come un talento sarà sufficiente a darmi un orizzonte lavorativo migliore? Sarò abbastanza lucida da non vittimizzarmi sempre e comunque? Avrò la capacità di tenere il punto e di dimostrare le mie competenze? Avrò abbastanza self-control per fregarmene di giovani arriviste accolte come geni e di signore agee che tirano incessantemente acqua ai propri mulini????


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nota di servizio
questo post rappresenta uno sfogo impetuoso e non filtrato. Dopo un caffè, due chiacchiere e qualche caramella è tutto molto più semplice e roseo. Mi sento bipolare, vedremo come va, per ora vi sorbirete l'alternanza tra la me insofferente e la me serena.
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3 commenti:

  1. si che ce l'hai. Ami scrivere, non importa cosa e dove, io lo so. Perciò ami il tuo lavoro, qualunque sia stato, è, e sarà. Si chiama passione e tu ce l'hai. Punto. A capo

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  2. tessorooooooooo.....io per altri motivi sono in perenne stato bipolare sul lavoro...e che ti devo dire?? ti abbraccio tanto tanto... Amoti (PS ce la farai che sei una donna con i controcazzi tu, mica cavoli)

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