Cappuccio e Cornetto

Cappuccio e Cornetto

3/10/2015

Una nuova stagione


E’ un attimo.

Basta un raggio di sole, una manciata di minuti in cui senti caldo e non sei tra quattro mura, un barlume di foglioline che sbucano timidamente da un ramo. Quella luce che trovi quando esci dall’ufficio, la libertà di non avere un cappello in testa a spiaccicarti i capelli come un mocho usato. E’ lì, dietro l’angolo, ti aspetta e la desideri da mesi: la primavera.
Anche quest’anno, nonostante l’inverno più pesante emotivamente e fisicamente che io ricordi, è arrivata. E io mi sento lentamente rinascere. Mi riapproprio delle mie energie – anche se ho un sonno atavico che non so come risolvere -; mi sembra di uscire da una bolla di dolore/torpore/apatia/incredulità e paura che mi ha avvolto negli ultimi mesi.

Il tutto, praticamente, si traduce così:

- Ho una voglia di sistemare casa particolarmente pericolosa. Ribalterei tutto. Cambierei casa. Mi imbarcherei in lavori stratosferici. Ma per essere onesta con me stessa e per garantire la sanità mentale di mio marito e quella fisica delle Gnome, partirò con un basilarissimo buon proposito: RIORDINARE. Lo scrivo qui e a caratteri cubitali perché diventi un monito. Mi do tempo qualche settimana eh, che il lavoro è tanto e il tempo poco. Ma sento il bisogno di snellire, avere spazi puliti, ariosi, luminosi. Svecchiare, mirare all’essenziale. Giro intorno a questo libro che pare faccia miracoli – Il Magico Potere delRiordino di Marie Kondo – a breve penso di cedere e capire se riesce a mettere in riga anche me. Se qualcuno ha consigli ben venga eh… Che a imparare si fa sempre in tempo (forse..)

-        -   Ho inaugurato una lista di cose che voglio fare con Lui e le Gnome, sperando nel magico e raro connubio sole / assenza di virus.  Robe di acquari, agriturismi, brunch, prati, fiumi, laghi, mari, anche montagne, più o meno la qualunque purché sia all’aria aperta e da scoprire insieme.

-        -  Avrei voglia anche di sistemare me stessa. Inizio banalmente da una manicure ogni tanto, ma è tempo di starmi dietro. Evidente segno di invecchiamento ma facciamo finta di niente.

-         - Voglio tornare a prendermi del tempo. Che sia per leggere, per scrivere, per andare in palestra o per tutte e tre le cose, ma ho bisogno di farlo. Di tirar fuori o dentro, di avere il tempo per analizzare e metabolizzare e programmare. E anche sognare e progettare. Non solo per me, ma anche per ritrovare forze ed energie per sostenere e accompagnare Lui e Loro.


Il primo passo, nei prossimi giorni, sarà intanto prendere un giorno di ferie, e andare in giro con la Gnoma tra bar, musei e un bel cinema, dove sederci vicine, mano nella mano e mano nei popcorn, a vedere insieme, appassionatamente, con infinita emozione da parte mia, il film di Cenerentola.

Conoscete un modo migliore per iniziare una nuova stagione, con grandi amori e grandi sogni ad occhi aperti?





Saltellando al primo sole! @Parco Pagano, Milano
Gnoma veste pantaloni e calze H&M
Piumino OVS
Entusiasmo Originale Gnomico

3/02/2015

Vincent e Miffy e il bello di scoprire il mondo




Arriva un’età in cui quei frugoletti teneri e piccoletti iniziano a crescere, e non riesci più a tenerli in braccio come prima. Li abbracci e avanzano parti sia sotto che sopra. Nel letto non sono più struggentemente minuscoli e ti sembrano già quasi adolescenti (mammamiachepaura).
E’ l’età in cui la loro curiosità è ancora totale ma già filtrata da ricordi e esperienze, persino da giudizi. Sono avidi e competenti, felici e invidiabilmente propensi ad imparare tutto e a non dimenticare nulla.
Per noi, quest’età è adesso. Cinque anni della Gnoma, ancora scuola materna (si si va bene, scuola dell’infanzia), non sa ancora leggere ma decifra tutto.
E una delle cose che amo più fare, in quest’età bellissima e delicatissima, è andare per mostre e musei con la Gnoma. L’inverno pestilenziale e pesante che abbiamo avuto non ci ha permesso grossi svaghi, ma non ci siamo persi la mostra di Van Gogh a Milano, a Palazzo Reale, aperta ancora tutta questa settimana.
Una di quelle cose per cui, da romana, penso che Milano sia una città bellissima, e da mamma, penso che sia anche una città per bambini.
La mostra, di per sé davvero ampia, ben curata, ben organizzata e di grande impatto, ha un percorso con audioguida dedicato ai bambini. La Gnoma con le cuffie che faceva avanti e indietro tra le opere di uno dei miei artisti preferiti (la discendenza olandese non mente) mi ha emozionata ed inorgoglita.
Provare per credere.
E all'uscita, come se uno non si sentisse già appagato così, a tutti i nanetti sotto i 10 anni regalano un delizioso libricino di Miffy (conoscete Miffy vero? No? Ho già detto che è olandese?!? Non che io sia di parte eh… - comunque se non la conoscete recuperate, perché ha il dono potente delle cose per bambini semplici ma curate e pensate con attenzione e dedizione).. dicevo un delizioso activity book curato da Artkids (vedi sopra, a proposito di cose belle e fatte bene per i bambini)…
Noi siamo entrati nel loop artistico VanGoghiano, tanto che la Gnoma, giorni dopo, a scuola, ha dipinto il suo amico Vincent mentre lavorava ai Girasoli.
….Amore bello della mamma, che ha il cuore gonfio di orgoglio e non vede l’ora di scoprire Expo con te!





Vincent e i Girasoli, by Gnoma

Anche MiniGnoma approfitta...






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