tag:blogger.com,1999:blog-61849982109326193792024-02-08T01:41:13.947+01:00CAPPUCCIO E CORNETTOValentina B.http://www.blogger.com/profile/01076947628930432522noreply@blogger.comBlogger161125tag:blogger.com,1999:blog-6184998210932619379.post-58084074909021933462016-09-09T15:10:00.001+02:002016-09-09T15:10:18.592+02:00TRASLOCANDO<br />
Abbiamo cambiato casa. Quella vera.
<br />
<br />Ora cambio anche questa.<br />
<br />
Perché ho bisogno di cambiare, perché è settembre, perché ogni tanto ci vuole e perché si.<br />
<br />
Vi aspetto, qui:<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: x-large;"><a href="https://cappucciocornetto.wordpress.com/">https://cappucciocornetto.wordpress.com/</a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcs95wxFP4nje0unIyvgQ_dJEibEoN2LHbmdVrXVpKxWQUGSzcswl1USE78STzW3GY_4I_WtiK9Fxk-n9qaiyxz1OVaktGXW6E9xCDBbM4B9Qb6MnbBARWRvxkg7KkEQAK9R0gkKZINtw8/s1600/Cattura.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="152" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcs95wxFP4nje0unIyvgQ_dJEibEoN2LHbmdVrXVpKxWQUGSzcswl1USE78STzW3GY_4I_WtiK9Fxk-n9qaiyxz1OVaktGXW6E9xCDBbM4B9Qb6MnbBARWRvxkg7KkEQAK9R0gkKZINtw8/s640/Cattura.JPG" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Valentina B.http://www.blogger.com/profile/01076947628930432522noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6184998210932619379.post-60622859896566659952016-05-25T11:47:00.000+02:002016-05-25T11:49:12.143+02:00Le parole che hai detto. E che ora vorresti ridire. Ma non a lui.<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDkRS0fk_YPkORjOWiibLxd-reG6w61_QkODLMXYU8egWHoQrgWmz-h5lifL1_giAIO-Mo76Pr3if_-JrwwaaeD8R8F8S4RTzV3RuxKkADdd3I2_DSKZv02-o8WebioFMbPxkQOLIr0gNl/s1600/lite-di-coppia.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDkRS0fk_YPkORjOWiibLxd-reG6w61_QkODLMXYU8egWHoQrgWmz-h5lifL1_giAIO-Mo76Pr3if_-JrwwaaeD8R8F8S4RTzV3RuxKkADdd3I2_DSKZv02-o8WebioFMbPxkQOLIr0gNl/s400/lite-di-coppia.png" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: xx-small;">Immagine dal Web</span></i></td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal">
Ci sono frasi che
hai detto, da ragazza e giovane donna, nelle tue prime esperienze d’amore e di
relazione. Frasi un po’ da film, a effetto, di quelle che si dicono perché sai
che si dicono così, frasi che ti sei anche sentita dire con relativo bagaglio
di lacrime, pagine di Smemoranda fitte fitte e lunghe telefonate serali con
amiche.</div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Poi cresci,
conosci Lui, il tuo cuore trova il suo posto, affronti altre avventure e altre
sfide ma sempre insieme. Andate avanti, e fate anche due figlie, per esempio.<br />
E così ti ritrovi in bocca quelle stesse frasi da adolescente innamorata ma in
tempesta emotiva, solo che le vorresti dire a loro, alle tue bimbe, che dell’amore
ti hanno insegnato vette e profondità inimmaginate e sconvolgenti. E non per andar via, ma per rimanere ed essere migliore.<br />
Per esempio.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span lang="IT">-<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span lang="IT">NON
SEI TU, SONO IO.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle">
<span lang="IT">E’ proprio così. Dopo giornate di lavoro stressanti, corse attraverso la
città, magari la pioggia e il latte da comprare, scadenze che devi ricordare e
mail a cui rispondere, torni a casa trafelata. Loro ti aspettano, cariche come
delle molle, per giocare-parlare-raccontare-farsi curare un livido-rivestire la
bambola-mangiare-cambiarsi-travestirsi-eccetera eccetera ecceterissima. E tu
vorresti tantissimo tirare fuori il meglio del meglio della versione migliore
di te. E invece alla prima minuscola crepa urli, ti arrabbi, ti innervosisci,
hai reazioni spropositate. Di fatto vorresti solo buttarti sotto la doccia o
sul letto possibilmente in silenzio. E invece. <br />
Ma non siete voi amori miei, sono io!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span lang="IT">-<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span lang="IT">HO
BISOGNO DI STARE DA SOLA, DI PENSARE UN PO’.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle">
<span lang="IT">Ecco. Tipo mai. Il tempo per sistemare nel cuore e nella mente quello che
succede o che vorresti succedesse, il tempo per capire dove e come migliorare,
il tempo per far sedimentare, il tempo per riflettere o anche solo per leggere
e imparare qualcosa. Hai bisogno, fisicamente bisogno, di astrarti e guardare
le cose dall’alto, per dar loro un senso. Anche per loro, per le gnomette. Per
dare anche al modo in cui stai con loro una proiezione, non solo una reazione. <br />
E quindi quando mi vedete chiudere una porta, amori miei, o quando state dai
nonni qualche giorno, non è solo una questione logistica. E’ anche una
questione di bisogno di spazio, di respiro, di progettazione.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span lang="IT">-<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span lang="IT">QUANDO
TI HO CONOSCIUTO NON ERI COSI. SEI CAMBIATA.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast">
<span lang="IT">Ah.
Ah. Ah. Quando le ho conosciute erano gonfie per il parto, minuscole,
perfettissime, profumate come mandarini e zucchero filato. Poi le ho scoperte
affamate e insonni. Poi simpaticissime e sveglie e curiose e allegre. Poi
testarde e volitive. E poi oppositive e polemiche. E poi bisognose di conferme
e vogliose di indipendenza. Insicure e orgogliose. Permalose e strafottenti. Intelligenti
e acute sempre, con la risposta pronta sempre. <br />
Insomma amori miei, non è facile adattarsi alla vostra vertiginosa crescita e
scoprire ogni giorni nuovi modi per starvi vicine, per supportarvi e spronarvi,
per farvi sentire seguite ma non soffocate, rispettate ma arginate, amate
sempre. Siete cambiate e quanto cambierete! Ah, quanto cambierete!<o:p></o:p></span><br />
<span lang="IT"><br /></span></div>
Valentina B.http://www.blogger.com/profile/01076947628930432522noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6184998210932619379.post-64717129197800238402016-05-02T16:45:00.000+02:002016-05-02T16:45:57.679+02:00A te, che sei il mio fiore di maggio<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Maggio, all'inizio.<br />
Non il primo, perché tu vuoi una festa che sia tua, piena di candeline.<br />
Maggio che sa di fragole e picnic, dei gelati seduti su una panchina e delle
gite fuori porta che al mattino fa ancora fresco e a pranzo sei in maglietta.<br />
Maggio che ti entusiasmi perché l’estate sembra vicinissima, perché la città
sembra un giardino in fiore, perché il gelsomino profuma l’aria e il buio
arriva tardi.<br />
Maggio, che è tondo e pieno, che sembra una risata, una favola di quelle belle,
senza troppi spaventi.<br />
Maggio che è pieno di energie e voglia di fare, che è forza e coraggio perché dopo
aprile arriva, per l’appunto.<br />
Maggio che sei tu, che sei è arrivata a ora di pranzo e quando l’ostetrica ti
ha vista ha detto “wow che tono muscolare!”. Che dopo 24 ore di vita facevi
dire a tuo papà che eri una ventata di entusiasmo.<br />
Maggio che sei tu, solare e vitale e con i piedi per terra, che compensi tua
sorella novembrina, riflessiva e fantasiosa, con la testa tra le nuvole. Forti,
tutte e due, di forze diverse e meravigliose.<br />
Maggio che sei tu, la piccola di casa sempre un passo avanti, che cresci veloce
velocissima, che tra poco sarai alla materna e intanto ti godi le gioie dell’essere
piccola.<br />
Tu che in poche manciate di ore hai abbandonato il pannolino, e poi il ciuccio,
e poi il lettino con le sbarre, perché se tua sorella dice che sei piccola ti
arrabbi tantissimo.<br />
Tu che profumi di fiori appena sbocciati, che quando hai la tosse respiri male
e mi fai spaventare, tu che parli sempre e che sai a memoria tutte le favole.<br />
Tu che hai trovato una mamma e papà già educati da tua sorella a questo viaggio
fantastico dell’essere genitori, e sei riuscita lo stesso ad insegnarci tanto,
ad arricchirci, ad alleggerirci e a fermarci a fare un sorriso.<br />
Tu, che sei uno spettacolo della natura, che oggi compi tre anni, e che sai,
nel tuo cuore, quanto bene ti vogliamo, proprio noi che, come dici tu, siamo “tutta
la famiglia” da quando, tre anni fa, sei arrivata bella come un fiore di
maggio.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div style="text-align: right;">
<i><span lang="IT">“<span style="background: white; color: #222222;">Tu che sei nata dove c’e’ sempre il sole</span></span></i></div>
<i><div style="text-align: right;">
<i><span style="color: #222222;"><span style="background: white;">sopra uno
scoglio che ci si puo’ tuffare</span></span></i></div>
<span style="color: #222222;"><div style="text-align: right;">
<i><span style="background: white;">e quel
sole ce l’hai dentro il cuore</span></i></div>
<span style="background: white;"><div style="text-align: right;">
<i style="background-color: transparent;"><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;">sole di
primavera</span></i></div>
</span>
<span style="background: white;"><div style="text-align: right;">
<i style="background-color: transparent;"><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial;">su quello
scoglio in maggio e’ nato un fiore.”</span></i></div>
<o:p></o:p></span></span></i><br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: right;">
<span lang="IT" style="background: white; color: #222222; mso-ansi-language: IT;"><i>(Fabio Concato)</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: right;">
<span lang="IT" style="background: white; color: #222222; mso-ansi-language: IT;"><i>(ovvero la canzone che ossessivamente ti
cantavo quando eri nella pancia!)</i></span><span lang="IT"><o:p></o:p></span></div>
Valentina B.http://www.blogger.com/profile/01076947628930432522noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6184998210932619379.post-54048457672524019742016-04-29T15:30:00.002+02:002016-04-29T15:30:22.949+02:00Tornare a scrivere
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Tornare a
scrivere. Dopo mesi.<br />
Come si fa? Perché si fa?<br />
Come, non lo so. Giro intorno alla pagina bianca da settimane, mastico parole
prima di addormentarmi, rigiro frasi mentre cammino. E oggi, senza un motivo e
senza un fine, lo faccio.<br />
Perché lo so. Perché non ho mai smesso. Perché scrivere fa parte dei miei
istinti. Perché mesi faticosi e pieni rallentano la volontà e la imbrigliano ma
poi sotto sotto la brace continua ad ardere. <br />
Perché nonno non c’è più da ottobre, mamma non c’è più da un anno e mezzo, e io
non ho ancora accettato la loro partenza.<br />
Perché le gnomette crescono, fioriscono, diventano ogni giorno più divertenti e
polemiche e gioiose e riflessive e piene di vita e volitive e forti di una loro
esistenza piena e rigogliosa che lentamente, giustamente, inesorabilmente si
colora di voci e presenze non nostre.<br />
Perché io e C. affrontiamo burrasche e tunnel mano nella mano, ogni volta
felici di ritrovarci insieme, consapevoli di quanto questo non sia né scontato né
facile.<br />
Perché il lavoro prende molto e dà poco, ma già poco di questi tempi è
qualcosa.<br />
Perché la primavera è arrivata anche se si gela, perché l’estate si nasconde
dietro l’angolo e perché ho talmente tante cose da fare e da organizzare che
almeno questo angolino me lo voglio riprendere.<o:p></o:p></span></div>
Valentina B.http://www.blogger.com/profile/01076947628930432522noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6184998210932619379.post-34093632849864623492015-09-21T10:52:00.000+02:002015-09-21T10:52:45.865+02:00Mia figlia, mio nonno e la settimana più lunga dell'anno.<br />
Esattamente una settimana fa, Gnoma ha iniziato la prima elementare. Era emozionata come raramente l'ho vista, occhio lucido e bisogno di vicinanza, di contatto, mio e di C.<br />
Con il suo grembiule bianco e lo sguardo di chi coscientemente va incontro ad una nuova esperienza. Per la prima volta, direi: che iniziare il nido e la materna non comporta la stessa dose di aspettative e la stessa lucidità nel prevedere difficoltà o paure. Eppure è andata, seria e concentrata, rassicurata dalla sua amica e dal suo amico della materna, anche loro chiamati nella 1A. Confortata da due maestre empatiche, sorridenti ed accoglienti. Orgogliosa di ogni conquista: l'entrata da sola, il primo pranzo, i lavoretti sul quaderno, il diario da farmi firmare. Grande e ancora un po' piccola, bellissima e dolcissima, piena di domande e di certezze, il mio amore che cresce. Ora inizieremo a vedere l'effetto che fa stare seduti, dover prestare attenzione, ricevere dei giudizi. E io la guardo e la ammiro e mi concentro, per non perdere nessun segnale e nessun bisogno. Perché adesso si che lo senti, che stai mettendo mani e cuore sulla sua formazione, sulla persona che diventerà, sulle possibilità che avrà. Ah, se lo senti.<br />
<br />
Esattamente una settimana fa, mio nonno ha cominciato a non star bene. Aveva già da qualche giorno stanchezza e difficoltà a respirare, ogni tanto. Ma poi l'ogni tanto è diventato spesso, e lui ha cominciato ad allentare la presa. Lui, che i suoi 98 anni li ha festeggiati con una torta com scritto -2. Lui che camminava per ore, verso il Tevere o fin su al Gianicolo. Lui goloso e sportivo come pochi, appassionato di praticamente ogni disciplina esistente, ex tennista e sempre pronto alla battuta. Lui tenace e testardo. Lui che ha incassato la perdita di una figlia e della moglie. Lui, che da ieri è in ospedale e ora sto andando da lui, sperando di riuscire a salutarlo e di non piangere davanti a quello che lui ha chiamato i "nemici che bussano alla porta".<br />
<br />
La settimana più lunga dell'anno.<br />
E oggi inizia l'autunno.<br />
<br />
<img src="http://img853.imageshack.us/img853/6317/firmacw.png" style="border: 0px; text-align: right;" />
Valentina B.http://www.blogger.com/profile/01076947628930432522noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6184998210932619379.post-42436131496716065392015-09-10T09:30:00.000+02:002015-09-10T10:23:17.441+02:00Il venerdì utile: cose belle per pance belle<span style="background-color: white; font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br />Premessa fondamentale: due
figlie sono il massimo impegno che io e Lui siamo in grado di affrontare,
emotivamente, fisicamente, psichicamente, economicamente, ecc. ecc.</span><br />
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt;">
<span lang="IT"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ammiro
incondizionatamente le famiglie numerose, ma no, il tris non fa per noi. <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt;">
<span lang="IT"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Detto questo,
mi capita spesso di ripensare alle mie due pance abitate. All'emozione del test
- ricordo le date precise di entrambi- e alle millemila domande e paranoie
delle prime settimane.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><span lang="IT">Quando ero
incinta di Gnoma, nel 2009, la tecnologia mammica era nettamente diversa da
quella di oggi. Ma già allora amavo spulciare il web e appoggiarmi a siti e
forum per il </span><span lang="IT"><a href="http://www.nestlebaby.it/gravidanza/data-del-parto-calcola-quando-nascera-il-tuo-bambino">calcolo delle settimane</a></span><span lang="IT">, del mio peso e di quello dell'abitante della pancia, dei progressi, delle
cose da fare: insomma, quando sei al primo giro hai l'impressione di entrare
in un mondo parallelo, sconosciuto e immenso.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt;">
<span lang="IT"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Avevo all'epoca
un cellulare "normale", non la meravigliosa appendice con la mela
morsicata senza la quale adesso sarei una donna nel delirio. Non avevo <i>app</i> al mio servizio ma, se le avessi
avute, sono sicura che sarebbero diventate le mie migliori amiche già allora.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt;">
<span lang="IT"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Per cui, se per
caso avete iniziato ora la vostra avventura mammesca o state vivendo quello
tsunami fisico, emotivo ed ormonale che gli sprovveduti chiamano semplicemente <i>gravidanza</i>, ma anche solo se avete
aperto più o meno consapevolmente i lavori, allora vi do un consiglio:
scaricate l’<a href="http://www.nestlebaby.it/gravidanza/la-nuova-app-diventare-mamma"><b>App Diventare Mamma</b></a>. Non vi
preoccupate, non è una di quelle <i>app</i>
splatter in cui vi sembra di essere perennemente sul lettino del ginecologo. Non
ha neanche quel sapore da rubrica della posta del cuore tutta smelensa tipo
viva le mamme, il mestiere più bello del mondo, sarà tutto bellissimo e
splendidissimo ecc. ecc.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><span lang="IT">È</span><span lang="IT"> un compendio di <i>consigli e
strumenti</i> che ti permettono di avere info semplici e sintetiche su
alimentazione, attività fisica, cose da fare e (irrinunciabile) tutte le </span><span lang="IT"><a href="http://www.nestlebaby.it/gravidanza/gravidanza-settimana-per-settimana">evoluzioni magiche che avvengono dentro di te settimana dopo settimana</a></span><span lang="IT">. <br />O nel caso i lavori siano in corso, un calcolatore
basato sul tuo ciclo per i giorni più "utili" (anche se, come dire,
la parte divertente si può ripetere serenamente anche nei giorni inutili, che
tanto fa sempre bene!). <br />Ci sono anche delle <i>funzioni per creare cartoline e messaggi</i> condivisibili via sms,
mail o social. Questa funzione usatela però solo se non avete appena svegliato
vostro marito per un involtino primavera alle 3 del mattino o se non
avete appena pianto con i singhiozzi in ufficio perché è finito il caffè. Amici
e parenti potrebbero non cogliere l'ironia, abbiate pazienza! <br />C'è poi la
possibilità di <i>creare un video</i> con
le immagini dell'evoluzione panzica. Ecco, non scartatelo. Anche se siete
timide, insicure, o vi vedete gonfie e sfatte, fatelo. Non so se la pancia vi
mancherà, poi, ma vi posso giurare che andrete a riguardarvi quelle immagini e
quei video. Anche solo per essere sicure che quell'essere alto, chiacchierone,
testardo, bellissimo ed esilarante che tra qualche anno vi ritroverete davanti
sia davvero stato lì dentro prima. (E se
posso dire, quelle immagini lì condividetele, ma non troppo. Sono un tesoro
prezioso, intimo, il cui valore infinito va protetto e custodito con cura dalle
uniche persone che possono dargli il valore enorme che merita).<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><span lang="IT"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt;">
<span lang="IT"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Insomma, il mio
consiglio principale dal momento in cui il test positivo si affaccia nella
vostra vita e fino a quando i vostri pargoli non saranno ultra ventenni è
sempre questo: fatevi aiutare!<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt;">
<span lang="IT"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Cominciando
anche da una <i>app</i>, certo: che sia
come questa però, <i>utile</i> ma anche un
po' ironica, che a prenderci sul serio siamo bravissime da sole e in certi
momenti una risata sarà l'unica arma per sentirvi in salvo.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt;">
<span lang="IT"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Sotto una
carrellata delle funzioni che io avrei usato in continuazione, e i link per
scaricare la <b>App</b>.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt;">
<span lang="IT"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Dedico questo
post alla mia amica panzuta da poco e sono troppo
felice per lei, che sarà una mamma eccezionale. Brava, divertente e con outfit sempre
coordinati! </span><span style="font-family: UICTFontTextStyleBody, serif; font-size: 13pt;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: white; margin-bottom: 0.0001pt;">
<br /></div>
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEjiaht8gi_Ue2hLaNznnfg2bYqsn7CUJn5il-Lma4wD2kq-grvZPNnmu8Tvxp3zZBt_N4x-lSS5pc5LwQMLo0mW5UlLJbJ5Hnuyul7JPfEFlPpr2M1t0sAhyphenhyphenumHv-bLwOK1QqnUOQq7tu6a-si4I13bUfMW=" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img align="right" border="0" src="http://img853.imageshack.us/img853/6317/firmacw.png" style="border: 0px;" /></a><br />
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: right;">
<span style="background-color: white; font-family: UICTFontTextStyleBody, serif;"><i>*Post realizzato in collaborazione con Nestlé Materna</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="background-color: white; font-family: UICTFontTextStyleBody, serif;"><span style="font-size: x-small;"><i><br /></i></span></span></div>
<div style="text-align: left;">
<b><u><span style="background-color: #fff2cc; font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></u></b></div>
<div style="text-align: left;">
<b><u><span style="background-color: #fff2cc; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">LINK UTILI:</span></u></b></div>
<div style="text-align: left;">
<b><u><span style="background-color: #fff2cc; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></u></b></div>
<div style="line-height: 14px;">
<span style="background-color: #fff2cc; font-weight: 600; margin: 0px; padding: 0px;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Download diretto Ios</span></span></div>
<span style="color: #1155cc; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><span style="background-color: #fff2cc; line-height: 14px;"><u><a href="http://bit.ly/Nestl%C3%A8-App-Ios-MKT">bit.ly/Nestlè-App-Ios-MKT</a></u></span></span><br />
<div style="color: #ee6123; line-height: 14px;">
<span style="color: #ee6123; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><span style="background-color: #fff2cc; font-weight: 600;"><br /></span></span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; line-height: 14px;"><span style="background-color: #fff2cc; font-weight: 600;">Download diretto Android</span></span></div>
<div>
<span style="background-color: #fff2cc; line-height: 14px;"><span style="color: #1155cc; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><u><a href="http://bit.ly/App-Nestl%C3%A8-Android-MKT">bit.ly/App-Nestlè-Android-MKT</a></u></span></span></div>
<div>
<span style="background-color: #fff2cc; line-height: 14px;"><span style="color: #1155cc; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><u><br /></u></span></span></div>
<div>
<span style="background-color: #fff2cc; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="background-color: #fff2cc; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><span style="line-height: 14px;"><b>Maggiori info qui</b><span style="color: #1155cc;"> </span></span><span style="line-height: 14px;"><span style="color: #1155cc;"><a href="http://bit.ly/Nutrirsi-da-Mamma-MKT">bit.ly/Nutrirsi-da-Mamma-MKT</a> </span></span><span style="line-height: 14px;"><b>e qui</b><span style="color: #1155cc;"> </span></span><u style="color: #1155cc; line-height: 14px;"><a href="http://bit.ly/App-Diventare-Mamma-MKT">bit.ly/App-Diventare-Mamma-MKT</a></u></span></div>
<div style="background-color: white;">
<br /></div>
<div style="background-color: white;">
<span style="background-color: transparent; font-size: 14px; line-height: 14px;"><span style="color: #1155cc; font-family: Source Sans Pro, sans-serif;"><u><br /></u></span></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0MK6E0NudXXBCCx23pI9E7yhyKgorNBtsIXbJQBxHn_uwXQZZoBr7kCcMD6kh8PumUis-XAcMQeNf_fmyOrsNuWZGetZhW3P6-7GyciKtqJYZ14cdfROqQ8u7iLSBzdRtDb27kF_g6Ny2/s1600/IMG_5526.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0MK6E0NudXXBCCx23pI9E7yhyKgorNBtsIXbJQBxHn_uwXQZZoBr7kCcMD6kh8PumUis-XAcMQeNf_fmyOrsNuWZGetZhW3P6-7GyciKtqJYZ14cdfROqQ8u7iLSBzdRtDb27kF_g6Ny2/s320/IMG_5526.jpg" width="315" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Io e la mia amatissima Panza, versione due</td></tr>
</tbody></table>
<div style="background-color: white; color: #ee6123; font-family: 'Source Sans Pro', sans-serif; font-size: 14px; line-height: 14px;">
<span style="font-weight: 600; margin: 0px; padding: 0px;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzRqllTeEv6vWknUDcZymqOWfDCs0_Fqh_0-7XmFP5M44QsRJy6m9lgzLTXv0kN3aC7GCAHyrbZ1lOTyHTYM6idYAe4183gL9g9VIBO6BI8O4KSG8F2pRnRLKnSA9o76sbUQLuhZfX6S7j/s1600/IMG_5487+%25281%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzRqllTeEv6vWknUDcZymqOWfDCs0_Fqh_0-7XmFP5M44QsRJy6m9lgzLTXv0kN3aC7GCAHyrbZ1lOTyHTYM6idYAe4183gL9g9VIBO6BI8O4KSG8F2pRnRLKnSA9o76sbUQLuhZfX6S7j/s320/IMG_5487+%25281%2529.jpg" width="180" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSb8B75uMA8Aqmt7gP-EV-98yPxS6F1x2qopIMm_ztgk354TuHiUJVXkhTH9c0Nls7NsPxabgApn7mMKKxuCwaToltFCscR6rCQVrIbRXvzlEfyhNFJOtyx7SP7AM6x5ZiUJb7KCky3wld/s1600/IMG_5488.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSb8B75uMA8Aqmt7gP-EV-98yPxS6F1x2qopIMm_ztgk354TuHiUJVXkhTH9c0Nls7NsPxabgApn7mMKKxuCwaToltFCscR6rCQVrIbRXvzlEfyhNFJOtyx7SP7AM6x5ZiUJb7KCky3wld/s320/IMG_5488.jpg" width="180" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiySHJT947OoP5-M3agizD0hMGzQkmH4EwEG3bh9tVHGM-j9J1dC0xNhR_8Ac2QtZ4YRuaJ0uoQbX43s14kHb0-ib8MaqCHkSWftQq0_LFU09gAyGtr83d8xZv7aBgi-TuqPyHp_ZH3hRmY/s1600/IMG_5490.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiySHJT947OoP5-M3agizD0hMGzQkmH4EwEG3bh9tVHGM-j9J1dC0xNhR_8Ac2QtZ4YRuaJ0uoQbX43s14kHb0-ib8MaqCHkSWftQq0_LFU09gAyGtr83d8xZv7aBgi-TuqPyHp_ZH3hRmY/s320/IMG_5490.jpg" width="180" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoB64QOh1aOVVIqZeso3HOmPxYOHdfZi_QEE28Sq9YaOhIQtXVI2_2vDeC0TbRCubISuQXE4rwGf2-Equj7dTyP8ThLeP-K2U60XcydBCG3yvbhkA3Fwyl1lDU4ZxR1NEhjHgIin5flYOh/s1600/IMG_5491.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoB64QOh1aOVVIqZeso3HOmPxYOHdfZi_QEE28Sq9YaOhIQtXVI2_2vDeC0TbRCubISuQXE4rwGf2-Equj7dTyP8ThLeP-K2U60XcydBCG3yvbhkA3Fwyl1lDU4ZxR1NEhjHgIin5flYOh/s320/IMG_5491.jpg" width="180" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiYos1t07-jDTQbGkUHARV_ZII6BfOytskR3SUYEJ7bBTV4TPITpZC9kRqf0iRmp3n19iW-PpJixN3Bktx3N6gm-7N7rfsJX9Mk82is09lUOROH244gfka7DigcAfA0MEe4noTjCPqzfsd/s1600/IMG_5489.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiYos1t07-jDTQbGkUHARV_ZII6BfOytskR3SUYEJ7bBTV4TPITpZC9kRqf0iRmp3n19iW-PpJixN3Bktx3N6gm-7N7rfsJX9Mk82is09lUOROH244gfka7DigcAfA0MEe4noTjCPqzfsd/s320/IMG_5489.jpg" width="180" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Questa funzione la potrei usare sempre, anche senza Panza!</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<br />
<div style="background-color: white; color: #ee6123; font-family: 'Source Sans Pro', sans-serif; font-size: 14px; line-height: 14px;">
<span style="font-weight: 600; margin: 0px; padding: 0px;"><br /></span></div>
<!-- Blogger automated replacement: "https://images-blogger-opensocial.googleusercontent.com/gadgets/proxy?url=http%3A%2F%2Fimg853.imageshack.us%2Fimg853%2F6317%2Ffirmacw.png&container=blogger&gadget=a&rewriteMime=image%2F*" with "https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEjiaht8gi_Ue2hLaNznnfg2bYqsn7CUJn5il-Lma4wD2kq-grvZPNnmu8Tvxp3zZBt_N4x-lSS5pc5LwQMLo0mW5UlLJbJ5Hnuyul7JPfEFlPpr2M1t0sAhyphenhyphenumHv-bLwOK1QqnUOQq7tu6a-si4I13bUfMW=" -->Valentina B.http://www.blogger.com/profile/01076947628930432522noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6184998210932619379.post-20948575426480373172015-09-07T12:21:00.001+02:002015-09-07T12:21:23.236+02:00Meno sette. Le elementari si avvicinano.<br />
<div style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;">
</div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Manca una
settimana – il countdown è iniziato al rientro dalle ferie e ce lo ripetiamo
puntualmente ogni mattina, prima ancora che Gnoma metta i piedi giù dal letto: “mamma
oggi quanto manca??”.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Il grembiule ce l’abbiamo,
l’astuccio anche, il diario ce lo daranno a scuola che lo hanno preparato i
bimbi, insieme ai “grandoni” della quarta elementare, il giorno della visita
alla scuola. I libri li abbiamo prenotati, per i quaderni aspettiamo istruzioni
dalle maestre.<br />
L’emozione l’abbiamo stipata in vari ripiani del cuore e della mente, pronta ad
esplodere il prossimo lunedì quando il suo grembiule nuovo e appena stirato si
confonderà in mezzo agli altri e lei inizierà la sua nuova, lunga e speriamo preziosa
avventura di studentessa.<br />
Negli stessi ripiani si affacciano anche preoccupazioni e propositi. Del tipo:
speriamo che le maestre e/o maestri siano bravi, competenti, appassionati, un
minimo affettuosi, accoglienti e lungimiranti. Troppo? Speriamo che abbiano
energie e voglie di andare oltre il minimo sindacale, nonostante in molti casi
quello che loro ricevono è, per l’appunto, il minimo sindacale. O anche:
speriamo che trovi almeno un paio di amiche/amici anime gemelle, di quelle che
ti fan venir voglia che sia lunedì per rivederli, che se ci studi insieme ti
diverti, che se ci giochi insieme impari. Insomma quegli amici che poi magari a
40 anni siete l’uno il padrino dei figli dell’altro, come C. e il suo amico
storico, conosciuto per l’appunto sui banchi di scuola. <br />
Propositi miei, soprattutto: di starle accanto e insegnarle l’amore per il
sapere, la curiosità, l’orgoglio di saper fare e di vederlo riconosciuto. Di
non spazientirmi, di incoraggiarla, di capirla anche quando sarà diversissima
da me. Di condividere con lei la soddisfazione e la fatica. E anche di
lasciarla sbagliare, di darle il tempo di imparare da sola sia i concetti, che
i modi per apprenderli. Vorrei lasciarla fare i compiti da sola, che lo so già
che è perfettamente in grado e non ha bisogno di una quasi 40enne stanca dal
lavoro per provarci. Vorrei non intervenire nelle sue dinamiche di amicizia e
relazioni. Vorrei non essere una di quelle madri che appena l’insegnante le
vede arrivare prega che suoni l’allarme antiincendio. Vorrei non difenderla per
principio pur proteggendola sempre: vorrei vederla, insomma – con occhi
obiettivi. A cuore, ma un minimo obiettivi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Insomma inizia un
lungo viaggio, per lei e per noi, che piano piano cambierà routine ed
equilibri. E come ogni lungo viaggio, ci prepariamo con curiosità e
trepidazione alla partenza, sapendo che comunque vada, salite e discese, non
potrà che arricchirci e farla – farci – crescere.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">E no, non è una
lacrima, figurati, mi dev’essere entrato qualcosa nell’occhio.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEjiaht8gi_Ue2hLaNznnfg2bYqsn7CUJn5il-Lma4wD2kq-grvZPNnmu8Tvxp3zZBt_N4x-lSS5pc5LwQMLo0mW5UlLJbJ5Hnuyul7JPfEFlPpr2M1t0sAhyphenhyphenumHv-bLwOK1QqnUOQq7tu6a-si4I13bUfMW=" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img align="right" border="0" src="http://img853.imageshack.us/img853/6317/firmacw.png" style="border: 0px;" /></a><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhG2lhHVGuSEUXmE_tsWTfXt1kXK0Rh2XP4ribV5Uop4W2nLTVem3LBjh-PivTVhWjGaAm5uSduNgBKYyBz4iXhq860EQ-f1J6zpBH-D2twH9nkM1Dbu9eQhRQ5EMTwhfk3eeqZXLlRXtsf/s1600/Cattura2.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhG2lhHVGuSEUXmE_tsWTfXt1kXK0Rh2XP4ribV5Uop4W2nLTVem3LBjh-PivTVhWjGaAm5uSduNgBKYyBz4iXhq860EQ-f1J6zpBH-D2twH9nkM1Dbu9eQhRQ5EMTwhfk3eeqZXLlRXtsf/s320/Cattura2.PNG" width="235" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Zaino Invicta</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicgBFdYYx32zKviv9_Emfp56LR3JKjTMy5uAiFCa0oAb1cPIWMR6f2xLI0vm2hBJw7-tLMtaTX4vPU8OP4daAIr6I1_DyqtFk1y7yvRfYRq25TyFC0K4LwVPIBconvUt-ujPEshy12Wg04/s1600/Cattura.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicgBFdYYx32zKviv9_Emfp56LR3JKjTMy5uAiFCa0oAb1cPIWMR6f2xLI0vm2hBJw7-tLMtaTX4vPU8OP4daAIr6I1_DyqtFk1y7yvRfYRq25TyFC0K4LwVPIBconvUt-ujPEshy12Wg04/s320/Cattura.PNG" width="233" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Grembiule OVS</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<!-- Blogger automated replacement: "https://images-blogger-opensocial.googleusercontent.com/gadgets/proxy?url=http%3A%2F%2Fimg853.imageshack.us%2Fimg853%2F6317%2Ffirmacw.png&container=blogger&gadget=a&rewriteMime=image%2F*" with "https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEjiaht8gi_Ue2hLaNznnfg2bYqsn7CUJn5il-Lma4wD2kq-grvZPNnmu8Tvxp3zZBt_N4x-lSS5pc5LwQMLo0mW5UlLJbJ5Hnuyul7JPfEFlPpr2M1t0sAhyphenhyphenumHv-bLwOK1QqnUOQq7tu6a-si4I13bUfMW=" -->Valentina B.http://www.blogger.com/profile/01076947628930432522noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6184998210932619379.post-56167201798639581462015-09-04T11:36:00.001+02:002015-09-04T11:41:01.756+02:00Il venerdì utile: Arts&Foods alla Triennale<br />
<div style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;">
</div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Scena: sabato
pomeriggio, rientrati dalle ferie. Sole, voglia di uscire, modalità vacanze/esplorazione/curiosità ancora attiva, bimbe in forma e allegre, pennica
fatta. La prospettiva delle solite due ore al solito parchetto rende me e C.
insofferenti e annoiati, e mentre usciamo lui ha un lampo di genio: andiamo in
Triennale! C’è la mostra <a href="http://www.triennale.org/it/mostre/future/3572-arts-a-foods#.VeldEfntmko" target="_blank">Arts & Foods</a>! Tralasciando i cinque minuti
impiegati a spiegare a MiniGnoma cos’è una mostra e in particolare che non è la
femmina del mostro, sale l’entusiasmo e l’allegria.</div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">
La <a href="http://www.triennale.org/it/home" target="_blank">Triennale</a> di Milano, di per sé, è un posto speciale, per noi e per loro:
immersa nel parco, con il suo marmo e i suoi scaloni enormi, e con il suo bagno
per bambini in cui Gnoma può andare da sola e MiniGnoma addirittura prova
l’ebbrezza di togliere il pannolino.<br />
La mostra, gratuita se in possesso dei biglietti di Expo, è articolata in tre
sezioni, in ordine cronologico. Spiega e illustra l’evoluzione del rapporto con
il cibo tramite quadri illustri e oggetti come posate, arredamenti, utensili.
Tantissimi, bellissimi, spaziano dalle forchette alla carrozze alle cucine da
campo. Ci sono anche delle sezioni solo per bambini, con ingresso ribassato per
impedire l’accesso ai grandi: unico difetto convincere le Gnome ad uscirne.
Alla fine c’è uno spazio a parte dedicato a Cucine & Ultracorpi, che
tramite un tunnel da astronauti porta a sale con passaggi tematici dal ghiaccio
al caldo e dagli odori ai rumori, molto di impatto sia per noi che per le pupe.
Con tanto di cunicoli con video di cartoni a tema.<br />
Capitolo a parte merita il giardino, con installazione gigante e la
meravigliosa fontana I Bagni Misteriosi di De Chirico tirata a lucido, un
invito senza età alla fantasia e all'immaginazione.<br />
Ci siamo sentiti turisti affascinati a due passi da casa, ci siamo lasciati
trasportare senza guardare l’orologio, ci siamo divertiti e ci siamo sentiti
arricchiti.<br />
Bello, consigliatissimo, una di quelle cose che ti fa sentire orgogliosa di
farne parte, di vivere in questa città. Unica pecca, nel percorso, le
proiezioni di film di vario genere e epoca, di cui alcuni molto violenti che
hanno un po’ turbato la Gnoma - ma che sono stati velocemente dimenticati tra
hamburger giganti e case di pane!<o:p></o:p></span></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEjiaht8gi_Ue2hLaNznnfg2bYqsn7CUJn5il-Lma4wD2kq-grvZPNnmu8Tvxp3zZBt_N4x-lSS5pc5LwQMLo0mW5UlLJbJ5Hnuyul7JPfEFlPpr2M1t0sAhyphenhyphenumHv-bLwOK1QqnUOQq7tu6a-si4I13bUfMW=" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img align="right" border="0" src="http://img853.imageshack.us/img853/6317/firmacw.png" style="border: 0px;" /></a><br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtI_xMWdAwtOOdieSifrnkNa8odaaYiZI0s9GrKUh5pCn_y-XeYuzvH6UbahTuBJqw-Cv66Th6W83KqLL_Rrz2VYiqoThiFH889stc309iW9DJC7v0VH6xgkulnEARlUIQKTY_KINUnpTf/s1600/Cattura1.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="283" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtI_xMWdAwtOOdieSifrnkNa8odaaYiZI0s9GrKUh5pCn_y-XeYuzvH6UbahTuBJqw-Cv66Th6W83KqLL_Rrz2VYiqoThiFH889stc309iW9DJC7v0VH6xgkulnEARlUIQKTY_KINUnpTf/s320/Cattura1.PNG" width="320" /></a></div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj607BhBRuzrSZNzqXrdpv_zxY9WeDMUAATVDnEGmbtVUml61m2jrdv-54E-7yCrLdsppqd7-liX_fMwsv-R4uC3YxN6XOxGivNFsDHZ-W_LTi8gD8velw8ft4V19ZdnB1JntjmaR8OFu1z/s1600/IMG_5958.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj607BhBRuzrSZNzqXrdpv_zxY9WeDMUAATVDnEGmbtVUml61m2jrdv-54E-7yCrLdsppqd7-liX_fMwsv-R4uC3YxN6XOxGivNFsDHZ-W_LTi8gD8velw8ft4V19ZdnB1JntjmaR8OFu1z/s320/IMG_5958.JPG" width="240" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">I Bagni Misteriosi</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSo8ncSWNKkhsIVJAcCLS-v-mdQr9t1P8SIgBCAyrLrNCs4hpQTiGcsNrg6Ff0n0Ntqz5FTdlOiyS9dx5-XELfkbW3VUSClcKnhFE7zJYWrcnG-U9pxjTILVUJgcfHU4Bb8CguIMYJNKrS/s1600/IMG_5960.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSo8ncSWNKkhsIVJAcCLS-v-mdQr9t1P8SIgBCAyrLrNCs4hpQTiGcsNrg6Ff0n0Ntqz5FTdlOiyS9dx5-XELfkbW3VUSClcKnhFE7zJYWrcnG-U9pxjTILVUJgcfHU4Bb8CguIMYJNKrS/s320/IMG_5960.JPG" width="173" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La Montagna di Cracker (aka il paradiso di Minignoma)</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg69Mn3VnBrNWDcSGi81Jg3yeTnTnA52vvcPV1DYpHkuLa0WNxLA9w1tCfJQ4X7EFOih_9Aaet7SwGYY7XDQsdH2HJOKWqKjtArldhVQ_2xV1d81ynyTFDKvWYwbUP8BHGTfQWwuct2EuZM/s1600/IMG_5961.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg69Mn3VnBrNWDcSGi81Jg3yeTnTnA52vvcPV1DYpHkuLa0WNxLA9w1tCfJQ4X7EFOih_9Aaet7SwGYY7XDQsdH2HJOKWqKjtArldhVQ_2xV1d81ynyTFDKvWYwbUP8BHGTfQWwuct2EuZM/s320/IMG_5961.JPG" width="311" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Da notare il logo per terra!</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<!-- Blogger automated replacement: "https://images-blogger-opensocial.googleusercontent.com/gadgets/proxy?url=http%3A%2F%2Fimg853.imageshack.us%2Fimg853%2F6317%2Ffirmacw.png&container=blogger&gadget=a&rewriteMime=image%2F*" with "https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEjiaht8gi_Ue2hLaNznnfg2bYqsn7CUJn5il-Lma4wD2kq-grvZPNnmu8Tvxp3zZBt_N4x-lSS5pc5LwQMLo0mW5UlLJbJ5Hnuyul7JPfEFlPpr2M1t0sAhyphenhyphenumHv-bLwOK1QqnUOQq7tu6a-si4I13bUfMW=" -->Valentina B.http://www.blogger.com/profile/01076947628930432522noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6184998210932619379.post-74742126373054862802015-09-01T12:43:00.002+02:002015-09-01T12:43:29.772+02:00Il mio settembre. I miei propositi e le sue elementari.<br />
<div style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;">
</div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEP_iAbVAfhGLDVbZPSHUmhdErK7ElVZp_4HI8rnSWcqSPPRS6MuHPuMqHIaU4SontV3T1yVjGAyuCl3BoLDS2dX8xBtMhIgt2_uxe0-viJJruWAuGX10KFPOjOI_II1N0oIWA6GqN-upK/s1600/FullSizeRender.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEP_iAbVAfhGLDVbZPSHUmhdErK7ElVZp_4HI8rnSWcqSPPRS6MuHPuMqHIaU4SontV3T1yVjGAyuCl3BoLDS2dX8xBtMhIgt2_uxe0-viJJruWAuGX10KFPOjOI_II1N0oIWA6GqN-upK/s200/FullSizeRender.jpg" width="161" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">1 settembre. <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">E’ un attimo. Le
giornate sembrano lunghe, ti rilassi, ti distrai, e poi invece tra un castello
di sabbia, un aquilone che vola, una canzoncina e un tuffo a bomba ti ritrovi
di nuovo in città, con i pantaloni lunghi e la pelle secca.</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Il 1 settembre è
come una poesia, la conosci e ogni volta ti dà quell'emozione, quel sapore lì.
L’odore dei quaderni intonsi, il crepitio di fogli bianchi, la voglia di cose
nuove per sancire che si ricomincia, che quella serenità che senti te la vuoi
portare dietro, custodire e coltivare. Il freschino della mattina e della sera
che ti pizzica le braccia, i sandali ancora ma poi ti penti, il mal di gola che
si affaccia e la voglia di vestiti pesanti. Le giornate che si accorciano, le
prime foglie secche, i bentrovati e la voglia di raccontare e rivivere le
settimane passate. Le battute per far finta di non essere stanchi, di non
sapere che tra due settimane saremo di nuovo frettolosi e affannati.<br /><br /><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Eppure ogni volta
ci provo, con i buoni propositi di settembre. Con le cose che so da sempre e
quelle che ho imparato, per mantenere un equilibrio nuovo e sereno. Alcuni propositi
riguardano me, altri la mia famiglia, altri ancora il lavoro e poi la casa, e
poi anche il blog, lo scrivere. Stimoli e speranze mescolate insieme, con quel
briciolo di coscienza che ti obbliga a rendere l’elenco fattibile, realistico
almeno un po’.<br /><br /><o:p></o:p></span></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">E poi le grandi
novità, le piccole rivoluzioni: prima fra tutte, l’inizio della prima
elementare della Gnoma. Non sto qui a disquisire sulla follia di far iniziare
le scuole il 14 settembre costringendo famiglie intere ad acrobazie e sperpero
di denaro ed energie, ma celebrerò questo 1 settembre 2015 con una delle cose
più emozionanti a cui riesco a pensare: l’acquisto del grembiule per la mia
piccola ragazza, che tra poco leggerà, scriverà, farà i compiti, e inizierà a
scoprire il mondo dei grandi. Che sia un viaggio leggero, per lei, che sappia
entusiasmarla e incuriosirla; che sia un viaggio condiviso per noi, per starle
vicino e accompagnarla, lasciandola sbocciare e scegliere senza perdere né la
strada né la sua unicità.</span><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEjiaht8gi_Ue2hLaNznnfg2bYqsn7CUJn5il-Lma4wD2kq-grvZPNnmu8Tvxp3zZBt_N4x-lSS5pc5LwQMLo0mW5UlLJbJ5Hnuyul7JPfEFlPpr2M1t0sAhyphenhyphenumHv-bLwOK1QqnUOQq7tu6a-si4I13bUfMW=" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img align="right" border="0" src="http://img853.imageshack.us/img853/6317/firmacw.png" style="border: 0px;" /></a><br />
<br />
<!-- Blogger automated replacement: "https://images-blogger-opensocial.googleusercontent.com/gadgets/proxy?url=http%3A%2F%2Fimg853.imageshack.us%2Fimg853%2F6317%2Ffirmacw.png&container=blogger&gadget=a&rewriteMime=image%2F*" with "https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEjiaht8gi_Ue2hLaNznnfg2bYqsn7CUJn5il-Lma4wD2kq-grvZPNnmu8Tvxp3zZBt_N4x-lSS5pc5LwQMLo0mW5UlLJbJ5Hnuyul7JPfEFlPpr2M1t0sAhyphenhyphenumHv-bLwOK1QqnUOQq7tu6a-si4I13bUfMW=" -->Valentina B.http://www.blogger.com/profile/01076947628930432522noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6184998210932619379.post-54388724542130400042015-08-24T15:07:00.001+02:002015-08-24T15:07:26.595+02:00Still summer<p class="mobile-photo"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVHvEEQc-PvgqBo5tutKgm5yL5Zi3O_RJ9qAsmB4wrA6jKcS8dSj80oi__TbF67g2c6KzbswbxZaPmCGdeAubs06GFYevb_xwQBhakh1g9HlboqSU8tT_5KXWGfoXe9vUV8P27JPXLOwLy/s1600/IMG_5851-746596.JPG"><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVHvEEQc-PvgqBo5tutKgm5yL5Zi3O_RJ9qAsmB4wrA6jKcS8dSj80oi__TbF67g2c6KzbswbxZaPmCGdeAubs06GFYevb_xwQBhakh1g9HlboqSU8tT_5KXWGfoXe9vUV8P27JPXLOwLy/s320/IMG_5851-746596.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_6186563864134018530" /></a></p>Quando hai la pelle abbronzata e idratata che tutta la crema che metti in vacanza compensa quei barattoli quasi intonsi che ti aspettano a casa. Quando tu e Lui ridete fino alle lacrime e vi capite con uno sguardo. Quando le Gnome cantano e ballano e hanno gli occhi brillanti (anche dopo che per esempio la grande sbatte denti e gengive sul bordo della piscina... 😣). Quando il mare diventa freddo e in spiaggia tira arietta. Quando prima di tornare a casa ti fermi in una città nuova e ti godi il lusso di girare e scoprire, noi quattro, con calma. Quando il sole cambia giro, la luna torna a crescere e le mail tornano ad arrivare. Quando si riaffacciano alla mente scadenze e incombenze condite da illuminazioni e propositi che solo le vacanze vere sanno regalare.<div>Quando stai per tornare ma ancora no, quando settembre si avvicina e ti affascina col suo potere di ricominciare con il piede giusto, ma intanto ancora non hai orari ma solo ore, lente e intense, a rinfrescarti mente e cuore come un bicchiere di vino bianco freddo, magari al tramonto.<br><div><div><br></div></div></div> Valentina B.http://www.blogger.com/profile/01076947628930432522noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6184998210932619379.post-58764539842237427952015-08-05T21:20:00.000+02:002015-08-05T21:21:43.184+02:00Inizio di estate<p class="mobile-photo"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2jMzN8CUcIwI3hiaSn0P46XXB_i3cvGs0gcsgFmheHAb7MOLocah4-896JdBP6OtxpBOOlpg886CXbhnNEn0SvRywnmmmBgrn9t94vie51zmNa6_KwApjNPD0PLPnvv4j-3EO25nQ-c7u/s1600/IMG_5533-703185.JPG"><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2jMzN8CUcIwI3hiaSn0P46XXB_i3cvGs0gcsgFmheHAb7MOLocah4-896JdBP6OtxpBOOlpg886CXbhnNEn0SvRywnmmmBgrn9t94vie51zmNa6_KwApjNPD0PLPnvv4j-3EO25nQ-c7u/s320/IMG_5533-703185.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_6179609698449092786" /></a></p>Ritmi da paese. Vociare in sottofondo, panorami che cambiano sotto nuvole veloci. Riti che vengono da memorie lontane, e che rivivono nelle voci nuove delle Gnome. Attenzioni, tempi lunghi, pigrizie. Cicale, tramonti, vino bianco freddo e pesche sugose. Sagre, piscine in attesa del mare, castelli e parchi.<br><div>Giornate che volano via veloci lentezza dopo lentezza, in ore lunghe che fanno sbocciare le Gnome e che consolano da mesi complessi e densi.</div><div>La vacanza nel senso più vero del termine: mancanza di connessione wifi, mancanza di fretta e di ansie, una parentesi leggera come il vento della sera che si confonde tra chiacchiere di nonni figli e nipoti.</div>Buon inizio di estate. Valentina B.http://www.blogger.com/profile/01076947628930432522noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6184998210932619379.post-34341716101491087032015-07-31T17:08:00.002+02:002015-07-31T17:08:57.408+02:00Pre-Estate<br />
<div style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;">
</div>
<br />
<br />
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Mi prudono le
mani.<br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">
Voglio scrivere da giorni, da settimane, ma è sempre una corsa, e la fine della
corsa è ritagliare momenti esclusivi per me, per Lui, per le Gnome, per noi
quattro. Mentre penso a parole e frasi, di fatto mi addormento stremata, che le
energie, quando finiscono, finiscono proprio.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Ma oggi è il 31
luglio. Le ferie sono già in circolo tipo endorfina nella mente, sprigionate da
una serie di vestiti e magliette piegati sul letto, pronti a stropicciarsi in
valigia (no, non sono brava a fare le valigie).<br /><br />Tra poco ho la ceretta, poi una pizza, un film, un sogno, poi un treno e torno
da loro.<br /><br /> In questa pre-estate in cui ho imparato a lasciarle con i nonni, a godermi il
tempo senza di loro e solo con Lui, riscoprendo noi e dei ritmi da fidanzati,
leggeri come l’aria, imparato a godermi il rientro, in questa pre-estate in cui
mi sono fidata e in cui le vedo crescere ad una velocità che definirei
illegale.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">In questa
pre-estate che ferve di progetti e preparativi. Di bisogno di ordine e di
programmi inaspettati. Di pensieri e letture. Di aspettative e riflessioni. Di
tanto lavoro e tanti spostamenti. La prima estate senza mamma, che senza poi
non è vero, c’è sempre.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br />Oggi è il 31
luglio e i buoni propositi non hanno bisogno di aspettare il 1 settembre per
essere efficaci, spero.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br />Quindi niente,
sono qui. <o:p></o:p></span></div>
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEjiaht8gi_Ue2hLaNznnfg2bYqsn7CUJn5il-Lma4wD2kq-grvZPNnmu8Tvxp3zZBt_N4x-lSS5pc5LwQMLo0mW5UlLJbJ5Hnuyul7JPfEFlPpr2M1t0sAhyphenhyphenumHv-bLwOK1QqnUOQq7tu6a-si4I13bUfMW=" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img align="right" border="0" src="http://img853.imageshack.us/img853/6317/firmacw.png" style="border: 0px;" /></a><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgADgdfWRo8HjjAdihvObie0yQZ9QCvoOiGXs2Pym6kJh_ycVcBISYuOKKA97B53G4tHMLOlNkUmEnlnyVcNQi_XDSxuMKGkcEO0TWwv3YH2Tabf7M8BpIpeJbg-4ljsVqGPkgJlULWHN7q/s1600/Foto+07-06-15+09+53+39.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgADgdfWRo8HjjAdihvObie0yQZ9QCvoOiGXs2Pym6kJh_ycVcBISYuOKKA97B53G4tHMLOlNkUmEnlnyVcNQi_XDSxuMKGkcEO0TWwv3YH2Tabf7M8BpIpeJbg-4ljsVqGPkgJlULWHN7q/s320/Foto+07-06-15+09+53+39.jpg" width="240" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<!-- Blogger automated replacement: "https://images-blogger-opensocial.googleusercontent.com/gadgets/proxy?url=http%3A%2F%2Fimg853.imageshack.us%2Fimg853%2F6317%2Ffirmacw.png&container=blogger&gadget=a&rewriteMime=image%2F*" with "https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEjiaht8gi_Ue2hLaNznnfg2bYqsn7CUJn5il-Lma4wD2kq-grvZPNnmu8Tvxp3zZBt_N4x-lSS5pc5LwQMLo0mW5UlLJbJ5Hnuyul7JPfEFlPpr2M1t0sAhyphenhyphenumHv-bLwOK1QqnUOQq7tu6a-si4I13bUfMW=" -->Valentina B.http://www.blogger.com/profile/01076947628930432522noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6184998210932619379.post-80202285711310023712015-04-29T16:31:00.000+02:002015-04-29T16:44:07.819+02:00I figli dei divorziati<br />
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Non ce la faccio.
Non riesco. Leggo questo<a href="http://www.corriere.it/salute/pediatria/15_aprile_28/figli-divorziati-disturbi-psicosomatici-e019c6de-edcd-11e4-91ba-05b8e1143468.shtml?fb_ref=Default" target="_blank"> articolo</a> e mi si gonfia la vena, non ce la posso fare.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
Ma come si fa,
dico io? Ma veramente siamo ancora a questo punto? Sono perplessa.</div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">
Perplessa dal titolo, che capisco che tu giornalista debba far arrivare lettori
sulla pagina che per inciso è anche un oggetto di campagne pubblicitarie e va
bene, però santa pace, un po’ meno sensazionalismo.<br />
Perplessa dal fatto che qualcuno abbia commissionato e poi eseguito una ricerca
del genere.<br />
Mi chiedo, scientificamente, qual è il benchmark di riferimento? I figli di
genitori sposati? Sposati in Chiesa? In Comune? I figli di genitori sposati e
felici, mediamente? O sono inclusi anche quelli che si tirano i piatti, quelli
che non si lasciano per i figli ma non si parlano? Quelli che hanno l’amante?<br />
Ma poi qual è l’obiettivo? Disincentivare i divorzi perché se no le figlie
femmine hanno disturbi psicosomatici? E di che genere? E come fai a sapere che
è legato al divorzio e non alla compagna di banco che le bullizza, per dirne
una?<br />
Parlo alla luce della mia esperienza. Figlia di divorziati, sposata in Chiesa,
con due figlie femmine.<br />
Penso che il fatto che io sia felice con mio marito aiuti le mie figlie? Si,
assolutamente si.<br />
Penso che il fatto che loro ci vedano come coppia sia un valore educativo? Si,
certo.<br />
Perché ci amiamo, ci rispettiamo, ci aiutiamo, litighiamo, ci baciamo e ridiamo
insieme.<br />
Se una di queste cose dovesse venire a mancare, penso sarebbe un danno per le
mie figlie? Si, enorme.<br />
Penso che vedere me o il loro padre arrabbiati, tesi, freddi e distanti sarebbe
un danno per loro? Si, irreparabile.<br />
Penso che il divorzio sia un trauma? Si, certo. Anche il passaggio alla scuola
media. Anche la prima delusione vera in amore e in amicizia. Anche la morte dei
nonni, o il trasloco in altre città, o tutti i miliardi di difficoltà che la
vita ci mette di fronte, senza guardare in faccia l’età e senza contare che
spesso si trasformano in impareggiabili trampolini di crescita.<br />
Quindi credo che crescere con dei genitori abbastanza coraggiosi e coerenti da
cercare la propria felicità, fermo restando l’amore, l’attenzione, la cura
costante fisica emotiva ed economica dei figli, sia un valore in ogni caso: sia
che la propria felicità sia nella coppia che ha generato quei figli, sia che sia
altrove.<br />
I miei genitori si sono lasciati quando avevo due anni. Potrei dire che la mia
ansia di abbandono sia dovuto a quello, certo. Ma forse la mia insicurezza deriva
dal carattere, mio e loro, non dalla convivenza mancata. Ché abbandonata non
sono mai stata, né dall’uno né dall’altro. E poi, importa davvero? Ho 37 anni.
La vita che vivo l’ho scelta io. Grazie a loro, ma anche in contrapposizione.
La vita che vivo mi piace, quindi sono in pace con il loro divorzio e con quelle
scelte di vita che hanno fatto e che hanno avuto una ripercussione sulla mia.<br />
Le mie figlie saranno perfettamente felici, grazie al fatto che crescono con
genitori sposati? Lo vorrei tantissimo ma temo di no. Credo che si lamenteranno
per tantissime cose della loro famiglia, ci daranno un sacco di colpe
probabilmente, e il mio unico augurio è che prima o poi riescano a liberarsi
dal peso del “per colpa di”, si godano le loro radici e si scelgano la strada
che le porterà alla loro personalissima felicità. <o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">La mia speranza è
che nel frattempo si smetta di scrivere frasi fuorvianti che implicano giudizi
di valore. <br />
Che tu sia figlio di divorziati, di gay, di atei, di sposati in Chiesa o con
rito ebraico, che i tuoi genitori si amino o litighino o non si parlino più,
che ti abbiano amato o trascurato, che ti abbiano voluto o che tu sia capitato,
fidati, ad un certo punto sarai libero di scegliere se recriminare sul passato,
o se usarlo per il tuo futuro. In questo caso, non potrai più dare colpe a
nessuno, ma potrai finalmente iniziare a
prenderti la responsabilità della tua vita. Di solito succede quando da figlio,
diventi semplicemente un essere umano adulto. Allora magari potrai correre il
rischio di essere felice, non per colpa di qualcuno, ma grazie a te stesso.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEjiaht8gi_Ue2hLaNznnfg2bYqsn7CUJn5il-Lma4wD2kq-grvZPNnmu8Tvxp3zZBt_N4x-lSS5pc5LwQMLo0mW5UlLJbJ5Hnuyul7JPfEFlPpr2M1t0sAhyphenhyphenumHv-bLwOK1QqnUOQq7tu6a-si4I13bUfMW=" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img align="right" border="0" src="http://img853.imageshack.us/img853/6317/firmacw.png" style="border: 0px;" /></a>
<!-- Blogger automated replacement: "https://images-blogger-opensocial.googleusercontent.com/gadgets/proxy?url=http%3A%2F%2Fimg853.imageshack.us%2Fimg853%2F6317%2Ffirmacw.png&container=blogger&gadget=a&rewriteMime=image%2F*" with "https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEjiaht8gi_Ue2hLaNznnfg2bYqsn7CUJn5il-Lma4wD2kq-grvZPNnmu8Tvxp3zZBt_N4x-lSS5pc5LwQMLo0mW5UlLJbJ5Hnuyul7JPfEFlPpr2M1t0sAhyphenhyphenumHv-bLwOK1QqnUOQq7tu6a-si4I13bUfMW=" -->Valentina B.http://www.blogger.com/profile/01076947628930432522noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6184998210932619379.post-92067470157810991832015-04-17T11:44:00.001+02:002015-04-17T11:44:19.071+02:00Questo compleanno<br />
<div style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;">
</div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Ogni anno che
passa ha un sapore particolare. Alcuni sono particolarmente speciali, altri
segnano inizi. <o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">La mattina del
mio 30 compleanno, Lui si è inginocchiato davanti a me con un anello in mano e
una promessa di felicità negli occhi e nel cuore.<br />
La mattina del 31 compleanno, festeggiavo con un cuore doppio, il mio solito e
quello di Gnoma nella pancia, assaporando un mondo nuovo che si schiudeva
dentro di me.<br />
Poi con un salto di anni pienissimi e luminosi è arrivato il compleanno numero
35, con una pancia gigante che dopo due settimane avrebbe lasciato spazio a
MiniGnoma e alle gioie immense e alle fatiche di avere due bimbe che sono il
dono di una vita.<br />
E così arriviamo al compleanno 37. Un passo in più verso i 40, ma pur sempre
con un rotondeggiante 3 davanti, e tant’è. Un taglio di capelli nuovo e corto,
il colore rifatto, che il grigio avanza senza remore. Due bimbe splendide e in
fiore, diversissime e complementari, quattro occhi azzurri limpidi e
incantevoli, due bimbe ostinate e in crescita costante, due bimbe che mi
occupano e preoccupano anche, quando mi spiazzano con sintomi inaspettati. Un
Amore grande e unico, che ogni anno che passa mi inorgoglisce perché c’è, ci
siamo, condividiamo, non scappiamo, affrontiamo. Un lavoro che resiste anche
quello, anno dopo anno, rendendomi ormai una veterana, nel doppio aspetto di
esperta e di cimelio storico. Una famiglia, tanta, ingombrante anche, un dono e
una sfida. Delle Amiche speciali, che la distanza ci fa un baffo.<br />
Ma è il primo compleanno senza mamma, ed ha un sapore diverso.<br />
Mi mancheranno i suoi auguri pieni di superlativi e complimenti, mi mancherà
fare gli auguri anche a lei in quanto artefice della mia nascita. Mi mancherà
innervosirmi per i regali o i non regali, e mi mancherà come mi manca ogni
giorno quella certezza granitica di amore incondizionato, esagerato, perenne,
inconfutabile, assolutamente non obiettivo, superiore ad ogni
razionalizzazione, totalizzante ma non esigente, capace di perdonare sempre e
comunque, quell’amore da mamma che è come una coperta che ti ripara da tutto e
tutti, a volte troppo e spesso a sproposito, ma che quando non c’è più, ti fa
sentire brividi di freddo che non sospettavi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEjiaht8gi_Ue2hLaNznnfg2bYqsn7CUJn5il-Lma4wD2kq-grvZPNnmu8Tvxp3zZBt_N4x-lSS5pc5LwQMLo0mW5UlLJbJ5Hnuyul7JPfEFlPpr2M1t0sAhyphenhyphenumHv-bLwOK1QqnUOQq7tu6a-si4I13bUfMW=" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img align="right" border="0" src="http://img853.imageshack.us/img853/6317/firmacw.png" style="border: 0px;" /></a><br />
<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3V9SYOZwubV07mllfpC4B-d4KtmB1MswDQYIN33g9eelgYwS2nypi2Ep7HatJZ76g94lvNX4t3zwMiXu9s2lB5MMAyG3Rvbf9iH-6a5Os1pU-gSRF7d-toQJmL9yM5OE4mOAmIvcpngd3/s1600/IMG_3953.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3V9SYOZwubV07mllfpC4B-d4KtmB1MswDQYIN33g9eelgYwS2nypi2Ep7HatJZ76g94lvNX4t3zwMiXu9s2lB5MMAyG3Rvbf9iH-6a5Os1pU-gSRF7d-toQJmL9yM5OE4mOAmIvcpngd3/s1600/IMG_3953.JPG" height="320" width="240" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La Torta dei miei Amori </td></tr>
</tbody></table>
<br />
<!-- Blogger automated replacement: "https://images-blogger-opensocial.googleusercontent.com/gadgets/proxy?url=http%3A%2F%2Fimg853.imageshack.us%2Fimg853%2F6317%2Ffirmacw.png&container=blogger&gadget=a&rewriteMime=image%2F*" with "https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEjiaht8gi_Ue2hLaNznnfg2bYqsn7CUJn5il-Lma4wD2kq-grvZPNnmu8Tvxp3zZBt_N4x-lSS5pc5LwQMLo0mW5UlLJbJ5Hnuyul7JPfEFlPpr2M1t0sAhyphenhyphenumHv-bLwOK1QqnUOQq7tu6a-si4I13bUfMW=" -->Valentina B.http://www.blogger.com/profile/01076947628930432522noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6184998210932619379.post-45721934835034233492015-03-10T10:56:00.002+01:002015-03-10T10:59:29.476+01:00Una nuova stagione<br />
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">E’ un attimo.<br /><br /><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Basta un raggio
di sole, una manciata di minuti in cui senti caldo e non sei tra quattro mura,
un barlume di foglioline che sbucano timidamente da un ramo. Quella luce che
trovi quando esci dall’ufficio, la libertà di non avere un cappello in testa a
spiaccicarti i capelli come un mocho usato. E’ lì, dietro l’angolo, ti aspetta
e la desideri da mesi: la primavera.<br />
Anche quest’anno, nonostante l’inverno più pesante emotivamente e fisicamente
che io ricordi, è arrivata. E io mi sento lentamente rinascere. Mi riapproprio
delle mie energie – anche se ho un sonno atavico che non so come risolvere -;
mi sembra di uscire da una bolla di dolore/torpore/apatia/incredulità e paura
che mi ha avvolto negli ultimi mesi.<br /><br /><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Il tutto,
praticamente, si traduce così:</span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="text-indent: -18pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-indent: 0px;">
<span style="text-indent: -18pt;">- Ho una
voglia di sistemare casa particolarmente pericolosa. Ribalterei tutto.
Cambierei casa. Mi imbarcherei in lavori stratosferici. Ma per essere onesta
con me stessa e per garantire la sanità mentale di mio marito e quella fisica
delle Gnome, partirò con un basilarissimo buon proposito: RIORDINARE. Lo scrivo
qui e a caratteri cubitali perché diventi un monito. Mi do tempo qualche
settimana eh, che il lavoro è tanto e il tempo poco. Ma sento il bisogno di
snellire, avere spazi puliti, ariosi, luminosi. Svecchiare, mirare all’essenziale.
Giro intorno a questo libro che pare faccia miracoli – <a href="http://www.amazon.it/dp/8867315196/ref=asc_df_886731519624942840/?tag=googshopit-21&creative=23390&creativeASIN=8867315196&linkCode=df0" target="_blank">Il Magico Potere delRiordino di Marie Kondo</a> – a breve penso di cedere e capire se riesce a mettere
in riga anche me. Se qualcuno ha consigli ben venga eh… Che a imparare si fa
sempre in tempo (forse..)</span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span lang="IT">-<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal;"> - </span></span><!--[endif]--><span lang="IT">Ho
inaugurato una lista di cose che voglio fare con Lui e le Gnome, sperando nel
magico e raro connubio sole / assenza di virus.
Robe di acquari, agriturismi, brunch, prati, fiumi, laghi, mari, anche
montagne, più o meno la qualunque purché sia all’aria aperta e da scoprire
insieme.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle">
<br /></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span lang="IT">-<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal;"> - </span></span><!--[endif]--><span lang="IT">Avrei
voglia anche di sistemare me stessa. Inizio banalmente da una manicure ogni
tanto, ma è tempo di starmi dietro. Evidente segno di invecchiamento ma facciamo
finta di niente.<br />
<!--[if !supportLineBreakNewLine]--><br />
<!--[endif]--><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span lang="IT">-<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal;"> - </span></span><!--[endif]--><span lang="IT">Voglio
tornare a prendermi del tempo. Che sia per leggere, per scrivere, per andare in
palestra o per tutte e tre le cose, ma ho bisogno di farlo. Di tirar fuori o
dentro, di avere il tempo per analizzare e metabolizzare e programmare. E anche
sognare e progettare. Non solo per me, ma anche per ritrovare forze ed energie
per sostenere e accompagnare Lui e Loro.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Il primo passo,
nei prossimi giorni, sarà intanto prendere un giorno di ferie, e andare in giro
con la Gnoma tra bar, musei e un bel cinema, dove sederci vicine, mano nella
mano e mano nei popcorn, a vedere insieme, appassionatamente, con infinita
emozione da parte mia, il film di <a href="http://film.disney.it/cenerentola" target="_blank">Cenerentola</a>.<br />
<br />
Conoscete un modo migliore per iniziare una nuova stagione, con grandi amori e
grandi sogni ad occhi aperti?<o:p></o:p></span></div>
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEjiaht8gi_Ue2hLaNznnfg2bYqsn7CUJn5il-Lma4wD2kq-grvZPNnmu8Tvxp3zZBt_N4x-lSS5pc5LwQMLo0mW5UlLJbJ5Hnuyul7JPfEFlPpr2M1t0sAhyphenhyphenumHv-bLwOK1QqnUOQq7tu6a-si4I13bUfMW=" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img align="right" border="0" src="http://img853.imageshack.us/img853/6317/firmacw.png" style="border: 0px;" /></a><br />
<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgm1UuSIPk7AXp8R-tdvRb8xOBfn3FPLQD3gScGT0VL_7cLLWyhg52gM8sK-ThrBo-QN1MDjVab4ezGl50A2-TOlbptW1jM76NXu8eOkqq8aj8jOqe2VCfxnexMawOQUf8EHR85pXRk1Hgq/s1600/IMG_3441.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgm1UuSIPk7AXp8R-tdvRb8xOBfn3FPLQD3gScGT0VL_7cLLWyhg52gM8sK-ThrBo-QN1MDjVab4ezGl50A2-TOlbptW1jM76NXu8eOkqq8aj8jOqe2VCfxnexMawOQUf8EHR85pXRk1Hgq/s1600/IMG_3441.JPG" height="320" width="288" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Saltellando al primo sole! @Parco Pagano, Milano<br />Gnoma veste pantaloni e calze H&M<br />Piumino OVS<br />Entusiasmo Originale Gnomico</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<!-- Blogger automated replacement: "https://images-blogger-opensocial.googleusercontent.com/gadgets/proxy?url=http%3A%2F%2Fimg853.imageshack.us%2Fimg853%2F6317%2Ffirmacw.png&container=blogger&gadget=a&rewriteMime=image%2F*" with "https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEjiaht8gi_Ue2hLaNznnfg2bYqsn7CUJn5il-Lma4wD2kq-grvZPNnmu8Tvxp3zZBt_N4x-lSS5pc5LwQMLo0mW5UlLJbJ5Hnuyul7JPfEFlPpr2M1t0sAhyphenhyphenumHv-bLwOK1QqnUOQq7tu6a-si4I13bUfMW=" -->Valentina B.http://www.blogger.com/profile/01076947628930432522noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6184998210932619379.post-82652219084292880352015-03-02T14:57:00.000+01:002015-03-02T14:59:47.343+01:00Vincent e Miffy e il bello di scoprire il mondo <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjM0TyQBc7oRXf6OAsNp4OXAJeXVQXW-yFbzn7ik6ePFgADEJ55zq3XNT69YI-BaDE2dLOWkhD1CHnfTeeBPkBIEx9aaG_-Vs5gfWdxDev73-3zHqmAaHjCKDWTwkXIMEGjtrsylZRxFwOQ/s1600/vincent-e-miffy-659x339.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjM0TyQBc7oRXf6OAsNp4OXAJeXVQXW-yFbzn7ik6ePFgADEJ55zq3XNT69YI-BaDE2dLOWkhD1CHnfTeeBPkBIEx9aaG_-Vs5gfWdxDev73-3zHqmAaHjCKDWTwkXIMEGjtrsylZRxFwOQ/s1600/vincent-e-miffy-659x339.jpg" height="164" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
Arriva un’età in
cui quei frugoletti teneri e piccoletti iniziano a crescere, e non riesci più a
tenerli in braccio come prima. Li abbracci e avanzano parti sia sotto che
sopra. Nel letto non sono più struggentemente minuscoli e ti sembrano già quasi
adolescenti (mammamiachepaura).<br />
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">
E’ l’età in cui la loro curiosità è ancora totale ma già filtrata da ricordi e
esperienze, persino da giudizi. Sono avidi e competenti, felici e
invidiabilmente propensi ad imparare tutto e a non dimenticare nulla.<br />
Per noi, quest’età è adesso. Cinque anni della Gnoma, ancora scuola materna (si
si va bene, scuola dell’infanzia), non sa ancora leggere ma decifra tutto.<br />
E una delle cose che amo più fare, in quest’età bellissima e delicatissima, è
andare per mostre e musei con la Gnoma. L’inverno pestilenziale e pesante che
abbiamo avuto non ci ha permesso grossi svaghi, ma non ci siamo persi la mostra
di Van Gogh a Milano, a Palazzo Reale, aperta ancora tutta questa settimana.<br />
Una di quelle cose per cui, da romana, penso che Milano sia una città
bellissima, e da mamma, penso che sia anche una città per bambini.<br />
La mostra, di per sé davvero ampia, ben curata, ben organizzata e di grande
impatto, ha un percorso con audioguida dedicato ai bambini. La Gnoma con le
cuffie che faceva avanti e indietro tra le opere di uno dei miei artisti
preferiti (la discendenza olandese non mente) mi ha emozionata ed inorgoglita.<br />
Provare per credere.<br />
E all'uscita, come se uno non si sentisse già appagato così, a tutti i nanetti
sotto i 10 anni regalano un delizioso libricino di Miffy (conoscete <a href="http://www.miffy.com/" target="_blank">Miffy</a> vero?
No? Ho già detto che è olandese?!? Non che io sia di parte eh… - comunque se
non la conoscete recuperate, perché ha il dono potente delle cose per bambini
semplici ma curate e pensate con attenzione e dedizione).. dicevo un delizioso
activity book curato da <a href="http://www.artkids.it/" target="_blank">Artkids</a> (vedi sopra, a proposito di cose belle e fatte
bene per i bambini)…<br />
Noi siamo entrati nel loop artistico VanGoghiano, tanto che la Gnoma, giorni
dopo, a scuola, ha dipinto il suo amico Vincent mentre lavorava ai Girasoli.<br />
….Amore bello della mamma, che ha il cuore gonfio di orgoglio e non vede l’ora
di scoprire Expo con te!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEjiaht8gi_Ue2hLaNznnfg2bYqsn7CUJn5il-Lma4wD2kq-grvZPNnmu8Tvxp3zZBt_N4x-lSS5pc5LwQMLo0mW5UlLJbJ5Hnuyul7JPfEFlPpr2M1t0sAhyphenhyphenumHv-bLwOK1QqnUOQq7tu6a-si4I13bUfMW=" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img align="right" border="0" src="http://img853.imageshack.us/img853/6317/firmacw.png" style="border: 0px;" /></a><br />
<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMC5O8LXzwEHfQZw3DzS-TXA9nzsbEIAIsczNLkU798-2Uz_vdIG5nri0LVnvDEmof4GYt6gl6x1A0w-3k4417dBG4mEs9dgSThL7GhTvGur1Ol2OZk8q_eBW_n55F-GmnUSljAZ3f4ZNq/s1600/IMG_2526.JPG" imageanchor="1" style="font-size: medium; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMC5O8LXzwEHfQZw3DzS-TXA9nzsbEIAIsczNLkU798-2Uz_vdIG5nri0LVnvDEmof4GYt6gl6x1A0w-3k4417dBG4mEs9dgSThL7GhTvGur1Ol2OZk8q_eBW_n55F-GmnUSljAZ3f4ZNq/s1600/IMG_2526.JPG" height="320" width="240" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Vincent e i Girasoli, by Gnoma</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4-dmL9ZEC5iKsUguX1IV6kz16CSz2cYK5OjrcmabyluJDTiPKyAOfXwZXSxHvWF268Q7xvGXCYFjnLxksqswXi2Iyp4E-DoHrVb73BbPYBbQY0iZrCcBCYXYYAYu9ef9VgyyTAG9GTXlg/s1600/IMG_3379.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4-dmL9ZEC5iKsUguX1IV6kz16CSz2cYK5OjrcmabyluJDTiPKyAOfXwZXSxHvWF268Q7xvGXCYFjnLxksqswXi2Iyp4E-DoHrVb73BbPYBbQY0iZrCcBCYXYYAYu9ef9VgyyTAG9GTXlg/s1600/IMG_3379.JPG" height="320" width="240" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Anche MiniGnoma approfitta...<br />
<br />
<br />
<br /></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<!-- Blogger automated replacement: "https://images-blogger-opensocial.googleusercontent.com/gadgets/proxy?url=http%3A%2F%2Fimg853.imageshack.us%2Fimg853%2F6317%2Ffirmacw.png&container=blogger&gadget=a&rewriteMime=image%2F*" with "https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEjiaht8gi_Ue2hLaNznnfg2bYqsn7CUJn5il-Lma4wD2kq-grvZPNnmu8Tvxp3zZBt_N4x-lSS5pc5LwQMLo0mW5UlLJbJ5Hnuyul7JPfEFlPpr2M1t0sAhyphenhyphenumHv-bLwOK1QqnUOQq7tu6a-si4I13bUfMW=" -->Valentina B.http://www.blogger.com/profile/01076947628930432522noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6184998210932619379.post-74754673245715431832015-02-20T19:05:00.001+01:002015-03-02T14:37:14.036+01:00Buon viaggio a noi<br />
E quindi siamo qui, io e te, in questo ultimo viaggio insieme.<br />
Da fuori sembro un passeggero normale, un paio di borse. Solo che una è la tua, la scatola con la tua urna. Torniamo in Italia, il paese che ti ha accolto, che ti ha dato e che ti ha tolto. Il paese dove siamo state insieme. Quello della tua adolescenza e della mia.<br />
Quello dei nostri viaggi in treno di notte, in cuccetta, che adoravo chissà perché. I viaggi in treno e poi pullman per Sperlonga, nido delle nostre estati felici. I viaggi in autobus, mattina e sera, con il 26, perché tu non guidavi. Da lì siamo partite e tornate: Olanda e New York le nostre mete.<br />
Il paese dove hai perso tuo fratello, dove hai lasciato il lavoro, dove sei andata avanti con me e per me tra scorciatoie, salite, discese, bugie e favole.<br />
Lì torniamo perché lì voglio dar seguito alle tue richieste.<br />
E mi piace fare questo viaggio io e te da sole. Con lo strazio e la consapevolezza di quanto vorrei che fossi qui davvero a rispondermi e a godere dell'attesa in aeroporto che ci è sempre piaciuta. Con il dolore di non poter commentare con te le bellissime foto che ho trovato oggi. Non poterti chiedere, anche se so che molte cose del passato le avevi semplicemente cestinate, archiviate, dimenticate.<br />
La certezza che ho è che questo lutto non si elabora mai fino in fondo perché mai fino in fondo sarai lontana da me, da quello che sono, da quello che vorrei essere e da quello che cerco di non essere.<br />
Venendo qui così tante volte negli ultimi mesi ho perso un po' la poesia dell'Olanda, il suo fascino. Comincio a vedere l'incuranza e la freddezza. Il disagio e la supponenza. E mi chiedo senza risposta perché davvero sei voluta tornare qui. Se era una fuga o una rincorsa.<br />
La tua vita è stata un susseguirsi di sliding doors e raramente si è aperta la porta giusta. Quasi mai l'hai forzata tu. In fondo però tutte le vite sono così, e allora conta il carattere, la volontà, e il destino. E chi hai accanto.<br />
E allora di nuovo mi chiedo senza risposta e con paura se potevamo noi fare altro. Poi penso che ognuno ha il suo bagaglio di karma e va rispettato anche quello.<br />
E così siamo qui, tu e la tua presentissima assenza, io e le mie ansie e le mie paure, fisiche e psicologiche. Che saranno anche fisiologiche ora ma scavano solchi nel cuore nella mente e sulla pelle del viso.<br />
Siamo qui, io e te, sangue del tuo sangue, cresciuta dentro, con, contro e nonostante te, siamo qui in viaggio, insieme comunque, perché una volta che sei nata nel grembo e nel cuore di qualcuno, quel viaggio lì non finisce mica così. Non finisce e basta.<br />
Quindi, buon viaggio a noi.<br />
<br />
<img align="right" src="http://img853.imageshack.us/img853/6317/firmacw.png" style="border: 0px;" />
Valentina B.http://www.blogger.com/profile/01076947628930432522noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6184998210932619379.post-4372245467678199972015-02-09T11:50:00.001+01:002015-02-09T11:50:33.301+01:00Ciao, mamma. Parte 2<span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt; line-height: 115%;"><br /></span>
<span style="font-size: 11pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Che
poi il tempo passa, e questo è un dato di fatto. Le giornate si rincorrono, ed
avere due piccole fanciulle nel pieno della loro crescita e fioritura aiuta la
corsa e la rende anche uno slancio. Poi a tradimento affiorano ricordi,
domande, immagini. Foto. Regali. </span></span><br />
<span lang="IT" style="font-size: 11pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">
E’ buffo, come l’assenza si intrecci a presenze di vario genere. Ed è faticoso
lasciar andare in quest’epoca dove esserci e non esserci è una distinzione
labile e fluttua nel mondo digitale. Una pagina Facebook, un account Gmail.
Molto più difficile da chiudere di una casa. Difficile gestire la sindrome da
diario segreto, per cui leggeresti tutto solo per scoprire qualcosa che non sai
e che comunque non cambia la realtà dei fatti. <br />
E cioè che lei non c’è più. <br />
Lei col suo bagaglio di difetti e dolore, di migliaia di piccole cose che
ticchettavano sui tuoi nervi in continuazione, ma che dal secondo esatto in cui
non è più qui a fare esattamente quello che non volevo facesse, proprio da quel
secondo tutto ciò che non tolleravo si è sfumato in una nebulosa, mentre la
mancanza sua, assoluta, è diventata protagonista. La voglia di ricevere una sua
mail. La possibilità svanita di riabbracciarla o di risentire la sua voce. La
certezza assoluta del suo amore nei miei confronti, a prescindere da tutto,
anche dall’evidenza. Anche quando era troppo e faceva male, invece che bene.<br />
Il peso di tutti i non vorrei che mi ha lasciato. La paura delle strade
tortuose che ha percorso e che son sempre lì, dietro l’angolo. <br />
Le foto con le Gnome, sapendo che MiniGnoma non la ricorderà, se non per le
foto e il nome. <br />
Il ricordo di ogni momento dell’ultimo mese. I viaggi. L’ospedale. Il non voler
vedere, anche. Le nostre paure, mescolate in quell’ultimo abbraccio
inconsapevole.<br />
E tutte le cose da fare, per chiudere un’esistenza. Ognuna, fa un po’ male.<br />
Fuori c’è il sole, un cielo azzurro splendido. Ma fa ancora freddo. Anche
dentro.</span></span><br />
<span lang="IT" style="font-family: "Calibri","sans-serif"; font-size: 11.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;"><br /></span>
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<div style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;">
</div>
<br />
<br />
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Succedono tante
cose. Sempre, dovunque, che tu lo voglia o no.<br />
Poi succedono delle cose che cambiano la tua vita. Date che segnano fine e
inizio di epoche.<br />
Nella minuscola porzione di mondo che è la mia esistenza, la fine dell’anno
scorso è stata uno di questi momenti.<br />
Mia mamma, la sera di Capodanno, nel fragore di brindisi e fuochi di artificio,
si è spenta nel sonno, in un letto di un ospedale olandese, dopo settimane di
lotta, in una escalation improvvisa, con una figlia appesa al telefono ed un
nipote accanto a lei.<br />
L’avevo vista il giorno prima, il pomeriggio prima. Lucida abbastanza, stanca
molto, debole moltissimo. Le avevamo portato, io e mio marito, un vaso di
giacinti con la scritta Happy New Year e una bottiglia di champagne di
plastica, per allietarle la serata che noi avremmo trascorso di nuovo in
Italia, dalle Gnome con varicella e virus vari. L’avevo vista, e non pensavo,
né io né i medici, che sarebbe stata l’ultima volta.<br />
Penso che abbia aspettato di vedermi uscire per iniziare a mollare il colpo, la
presa su quella vita complessa, ambigua e in ogni caso piena di affetto che
aveva condotto. Penso fosse felice di sapermi con mio marito, mentre uscivo.
Perché non si sentiva indispensabile per me, cosa per lei estremamente
faticosa. Ha iniziato a peggiorare la sera stessa, il mattino dopo l’hanno
portata in ospedale dal centro di cura in cui era. L’ho risentita nel
pomeriggio, per dirle di star tranquilla, che sapevo dov’era e di pensare solo
a rimettersi in forze, come nelle settimane precedenti, in cui in ospedale
l’hanno analizzata mille volte per capire cosa la rendesse così debole, quale
parte di quella malattia impietosa che è il tumore le togliesse la forza di
alzare anche solo un braccio per tenere il telefono. “Ciao, tesoro”, sono le ultime
parole che mi ha detto.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">E ora che non
posso più sentire la sua voce, solo a ripensare a quella frase mi vengono le
lacrime agli occhi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Ci metterò
tantissimo a scrivere di questo ultimo mese con lei, perché mi devo fermare in
continuazione, sopraffatta dall’emozione. Ma devo farlo. Per tirare fuori, e
per non dimenticare. Ché questa è la paura più grande. Dimenticare: la sua
voce, le sue espressioni del viso, il peso e il calore della sua mano. Quindi
scrivo, per rileggere poi quando ne avrò bisogno. Perché sicuramente ne avrò
bisogno.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
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<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-Mw1-G5PkTg29PfkwqFIrigk8eoMWfGwJx5-s1FEzSks7fD3_GqHZtlujfia054ZwnqSHkpGacqQw8NJaO9Ivkx5tSEVmKBgHorbt4ooFsHhJ0TmL8_0owDG-oobuRcAXQTGkPzuYTHEA/s1600/IMG_2876.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-Mw1-G5PkTg29PfkwqFIrigk8eoMWfGwJx5-s1FEzSks7fD3_GqHZtlujfia054ZwnqSHkpGacqQw8NJaO9Ivkx5tSEVmKBgHorbt4ooFsHhJ0TmL8_0owDG-oobuRcAXQTGkPzuYTHEA/s1600/IMG_2876.JPG" height="320" width="240" /></a></div>
<br />
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<div style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;">
</div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT" style="background: white; color: #222222; font-family: "Arial","sans-serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT" style="background: white; color: #222222; font-family: "Arial","sans-serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT" style="background: white; color: #222222; font-family: "Arial","sans-serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%;">Ti auguro di
diventare una donna coraggiosa ma prudente. Generosa ma capace di ritagliarsi
delle zone private, invalicabili. Una donna fantasiosa e intelligente. Vorrei
che sapessi quando fermarti. Vorrei che fossi capace di essere felice con
quello che hai senza smettere di cercare di migliorarti. Vorrei che fossi forte
senza aggredire, cosciente anche delle tue debolezze, rispettosa degli altri.
Di tutti gli altri.<br />
Vorrei che fossi consapevole della forza di una risata, soprattutto in
compagnia. Vorrei che l’amicizia fosse parte integrante di ogni tua singola
giornata. Vorrei che conoscessi l’amore in tutte le sue forme, e anche che lo
rispettassi, in tutte le sue forme. Vorrei che avessi la forza di un uragano e
la dolcezza di una carezza.<br />
Che non avessi paura di cambiare, di lanciarti, ma che in ogni slancio non
perdessi te stessa. Vorrei vedere nei tuoi occhi gioia e fiducia. E tanta
autostima.<br />
Vorrei che amassi il tuo corpo, in ogni fase, in ogni cambiamento, in ogni
curva e in ogni linea. Vorrei che lo guardassi sempre come oggi: con stupore e
serenità, con gratitudine e voglia di usarlo. Perché ricordati, amore mio, che
a quello ti serve, il tuo corpo. Ad andare per il mondo, a sporcarti, a
giocare, a lottare e a viaggiare. A fare l’amore, a fare a botte, a fare pace.
Non tenerlo come fosse un soprammobile. Usalo e curalo, è una delle armi che
hai – non la sola, una delle, ma ti servirà. Non considerarlo come pietra di
paragone. La tua unicità è preziosa, chi non la vede ha un problema suo, non
tuo.<br />
Vorrei che sentissi in ogni millimetro del tuo corpo l’amore concreto,
profondo, irremovibile di chi ti ha cercata, voluta, chiamata in questo mondo.<br />
Vorrei che non smettessi mai di inventarti canzoni, di cantarle, di perderti
dietro a dei pensieri e di richiamare gli altri quando è proprio ora di giocare.<br />
Vorrei che non perdessi mai il sorriso che ti si apre sul viso quando capisci,
scopri, impari. Lo sguardo felice quando ti senti capita.<br />
Vorrei che non perdessi mai lo stupore e la curiosità, l’allegria e la capacità
di giocare fino allo sfinimento. Vorrei che lasciassi indietro invece le
lacrime, i paragoni, i lamenti.<br />
Vorrei che avessi con te e dentro te tesori, e non pesi. Punti di partenza, e
non barriere.<br />
Vorrei che oggi sia un giorno speciale, e farò di tutto perché lo sia.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT" style="background: white; color: #222222; font-family: "Arial","sans-serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%;"><br />
Perché quel giorno di cinque anni fa, è stato per noi una rivoluzione, una
scoperta, uno tsunami, un’emozione indescrivibile ed indimenticabile. Quei tuoi
occhi spalancati sul mondo, che ci hanno insegnato tutte le possibili e
potentissime sfumature dell’Amore.<br />
Perché da cinque anni ogni mattina ci svegliamo innamorati, e grati.<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT" style="background: white; color: #222222; font-family: "Arial","sans-serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%;"><br />
Buon compleanno, mia amatissima e cresciutissima Gnoma.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT" style="background: white; color: #222222; font-family: "Arial","sans-serif"; font-size: 10.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEjiaht8gi_Ue2hLaNznnfg2bYqsn7CUJn5il-Lma4wD2kq-grvZPNnmu8Tvxp3zZBt_N4x-lSS5pc5LwQMLo0mW5UlLJbJ5Hnuyul7JPfEFlPpr2M1t0sAhyphenhyphenumHv-bLwOK1QqnUOQq7tu6a-si4I13bUfMW=" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img align="right" border="0" src="http://img853.imageshack.us/img853/6317/firmacw.png" style="border: 0px;" /></a><br />
<br />
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<div style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;">
</div>
<br />
<br />
<div class="MsoNormal">
Vivo molte vite, concentrate in 24 ore. Che poi non sono
sicura che siano effettivamente 24. A volte sembrano 510, altre un paio scarse.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Vivo la vita di mamma. Che sussulta ad ogni colpo di tosse,
che corre affannata da una scuola all’altra per portarle io, tutte e due,
almeno una volta a settimana. Che incoraggia, sgrida, chiede, osserva. Che
entra di notte in punta di piedi in camera loro e si gode quei due respiri
diversi e coordinati, quelle nuvole di sogni che sono promesse di realtà,
quelle mani rilassate su cuscini e peluches. Che organizza la festa di Frozen
per la quasi 5enne e sì, mi piace tantissimo. E quando Gnoma e MiniGnoma cantano
insieme Let it Gooooooo mi piace molto più di tantissimo. Che guarda Gnoma e sembra grandissima, e
MiniGnoma ancora piccola, poi invece no Gnoma è ancora piccola e MiniGnoma già
grande.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Vivo la vita di lavoratrice. Che corre in metro per prenderla
al volo e arrivare in tempo in ufficio. Che controlla le mail prima e dopo
cena, come se si dovesse scusare di avere un part-time a 7 ore. Che si snerva
per le diseguaglianze e per il razzismo che colpisce le mamme lavoratrici, e
che intanto fa di tutto per dimostrare che anche io valgo, come fosse il claim
di una pubblicità. Che si aggiorna nel tempo libero, ossia quando dovrebbe
dormire, o mentre cucina, o mentre con una mano gioca a Barbie o passa
pennarelli. Che vorrebbe crescere e non può neanche chiederlo perché è quella
che ha due figli.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Vivo la vita di figlia e nipote. Per di più a distanza. Che cerca
di carpire notizie e diagnosi, che usa Skype come fosse una Tac, che vorrebbe
inventare teletrasporto e ubiquità e che sa anche che questa distanza è insieme
condanna e salvezza. E vivo la vita di figlia e nipote in una famiglia
allargata, che meno male che c’è perché alla fine della fiera, quando i fili
del destino si stringono fino a far male, l’unica verità è che l’affetto in più
è l’unica salvezza. Sia esso affetto di consanguinei, di parenti acquisiti, di
mogli di, di persone dello stesso sesso o di altri continenti.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Vivo la vita di moglie, che cerca di mantenere in piedi una
vita di coppia nonostante tutto quello di cui sopra. Che ogni sera ringrazia
per ogni risata condivisa, ogni sguardo complice, ogni programma concordato. Che
avere Lui, accanto, cambia tutto. Lo rende affrontabile, condiviso, quasi
sempre gioioso e sempre con un senso.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Vivo la vita di donna. Ecco, quella un po’ meno in questo
periodo. Ma ci stiamo lavorando. Se non altro nei pensieri.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Vivo la vita di amica. Che per fortuna le mie amiche mi
conoscono e mi capiscono e ci sono, sempre e comunque. Anche quando non ci sono
io.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
Ecco, questa sono io, oggi. E non rinuncerei a nessuna, di
queste vite, neanche per un attimo. <br />
Nonostante le occhiaie. <o:p></o:p></div>
<br />
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<div style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;">
</div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
No. Non potevo scrivere un nuovo post lunedì 1 settembre.
Sarebbe stato quasi banale. E poi rientrare in ufficio dopo un mese di ferie è
già abbastanza per esaurire ogni risorsa psicofisica.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Ma siamo di nuovo qui. <br />Quest’ estate il tempo blablabla, il
mare non è più quello di una volta, e i braccialetti, e Violetta, e mammamammamammaaa, e dada, e questa è mia sorella piccola io
sono la grande, e nonno nonna e bisnonno, e la nonna è malata - perché è
malata?.<br />
E si, ora è settembre, fa freschino, c’è di nuovo traffico, le mail, le
riunioni, e l’ultimo anno di materna di Gnoma, e la maestra del nido che se ne
va ma per fortuna non la preferita di Minignoma, e la spesa, la moda in arrivo,
la voglia di cose nuove in casa, la cena a cui pensare, le notti, i risvegli, i
capelli e le macchie del sole, la pelle screpolata e il primo freddo.<br />
Insomma normale amministrazione.<br /><br /><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Però.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Però è settembre, e quel profumo di diario appena aperto,
quelle penne nuove e le matite con la punta appena fatta. Le pance nuove, le
bimbe che nascono, quelle che crescono. La gioia di tornare e riconoscersi in
uno spazio, in un profumo. Libri letti che rimangono, libri nuovi che
aspettano. Canzoncine da ballare, balletti da ripetere.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br />E’ settembre, e oggi voglio pensare che le malattie passino,
le cure funzionino, le persone migliorino. Che le cose belle rimangano o al
massimo diventino più belle, e quelle brutte svaniscano così, come un soffio su
una candela.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
E’ settembre, e ho voglia di scrivere.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEjiaht8gi_Ue2hLaNznnfg2bYqsn7CUJn5il-Lma4wD2kq-grvZPNnmu8Tvxp3zZBt_N4x-lSS5pc5LwQMLo0mW5UlLJbJ5Hnuyul7JPfEFlPpr2M1t0sAhyphenhyphenumHv-bLwOK1QqnUOQq7tu6a-si4I13bUfMW=" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img align="right" border="0" src="http://img853.imageshack.us/img853/6317/firmacw.png" style="border: 0px;" /></a></div>
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<!-- Blogger automated replacement: "https://images-blogger-opensocial.googleusercontent.com/gadgets/proxy?url=http%3A%2F%2Fimg853.imageshack.us%2Fimg853%2F6317%2Ffirmacw.png&container=blogger&gadget=a&rewriteMime=image%2F*" with "https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEjiaht8gi_Ue2hLaNznnfg2bYqsn7CUJn5il-Lma4wD2kq-grvZPNnmu8Tvxp3zZBt_N4x-lSS5pc5LwQMLo0mW5UlLJbJ5Hnuyul7JPfEFlPpr2M1t0sAhyphenhyphenumHv-bLwOK1QqnUOQq7tu6a-si4I13bUfMW=" -->Valentina B.http://www.blogger.com/profile/01076947628930432522noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6184998210932619379.post-49362715547074358652014-08-27T22:04:00.001+02:002014-09-04T16:51:43.272+02:00Guarda che sono due. Ovvero del perchè amo i libri.<div>
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Sono in aereo e ho finito ora di leggere "Guarda che sono due" di Silvia Gianatti. </div>
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Ci ho messo un mese anche se lei ha una scrittura leggera e allegra come un canzone che ti fa ridere sorridere e commuovere. Ci ho messo un mese perchè ho due figlie (aka Gnome) anche io. Ma proprio per questo lo ho adorato. Sottolineato e letto facendo di sì con la testa che prima o poi mi internano.</div>
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Non vedo l'ora di avere qualche amica con pancia bis per regalarlo. Perchè quella condivisione sincera di felicità e fatica che è la vita in quattro, raccontata con rispetto e onestà e gioia come solo lei sa fare, è il ritratto migliore di quello che succede. Del percorso e del risultato che è quel profondo e indelebile sorriso nel cuore che ti regalano due nani per casa.</div>
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Ho visto Silvia una volta sola in vita mia.</div>
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Ma ho letto le sue parole, nel libro, sui social, sul blog.</div>
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E posso dirvi una cosa?</div>
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Io le voglio bene, come voglio bene a tutte quelle persone che sanno usare le parole per disegnare un sentimento, raccontare un vissuto, dar voce a paure speranze e pensieri. Se poi parlano di mammitudine e lo fanno usando la mia lingua mammica.. Beh allora è ammmore!!</div>
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Ps per quelle circostanze che non sono mai coincidenze, finisco questo libro mentre volo da mia madre, malata. La storia di mia madre meriterebbe un tomo a parte, ma leggere di amore mammesco, della sua fatica e della sua ineluttabilità e della sua forza, significa ancora di più adesso, per me. Silvia sei con me anche senza rete! Viva i libri!</div>
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Pps se amate la scrittura, questo libro parla anche di questo. Trasuda amore per la scrittura. Motivo in più per leggerlo e lasciarsi ispirare.</div>
Valentina B.http://www.blogger.com/profile/01076947628930432522noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6184998210932619379.post-56265137551766200702014-07-03T12:43:00.001+02:002014-07-03T12:48:11.590+02:00Luglio.<br />
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Luglio, quando sei gnomi-free, è il mese della stanchezza. Degli ultimi sforzi prima delle ferie. Delle diete, dei weekend al mare, dello shopping compulsivo e degli aperitivi ad oltranza. Il mese del count-down, del "ma tu che fai quest'estate?", del "prima di partire voglio salutarti ci vediamo?".<br />
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Poi diventi mamma di Gnoma, e luglio diventa il mese degli incastri magici per tenerla al nido, ma anche in piscina, ma anche al mare, però vicina a te perché è troppo piccola, delle creme solari anche al parchetto e dell'antizanzara in ogni dove. Luglio diventa una corsa a ostacoli tra lavoro e preparativi, il mese in cui scrivi quello che devi mettere in valigia mentre sei in metropolitana che se no ti dimentichi. Luglio diventa la meraviglia di vedere quelle gambette ciccette andarsene per il mondo nude abbozzaticce e con svariati pizzichi rossi come decorazione. Quel meraviglioso profumo di sudore e pulito che ha quando si sveglia al mattino.</div>
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Poi diventi mamma di MiniGnoma. Capisci che con Gnoma avevi decisamente sopravvalutato la questione del "vicino a te perché è troppo piccola". Capisci che con due figlie arrivi a luglio piegata sui gomiti, ansimando, affannando, a volte imprecando, a volte ridendo, e soprattutto lavorando e correndo da una parte all'altra. Così succede che i suoceri impietositi prendano Gnoma e la portino al mare. E tu, che ti ritrovi con una sola figlia nello splendore dei suoi 14 mesi di balli, grida, <i>mammaaaaa</i>, <i>no</i> e risate a crepapelle, ti senti in vacanza. Ma proprio in vacanza eh, nonostante febbri raffreddori tossi piogge riunioni ecc ecc. Ti sembra di vivere in un regno silenzioso, ti ritrovi alle 21 con MiniGnoma dormiente e ore e ore di adultità davanti a te. Riesci a parlare con tuo marito. A parlare, chiacchierare, non solo scambiare telegrammi di servizio e urla di richiamo per emergenze di vario genere. Insomma ti ritrovi a scoprire, di nuovo, quanto avevi sopravvalutato l'impegno necessario con un figlio, e quanto avevi sottovalutato l'impegno necessario con due figlie.</div>
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E così trascorri le giornate di luglio, con una leggerezza da rispolverare.</div>
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Poi, però.</div>
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Vedi una foto di tua figlia grande.<br />
Senti la sua voce al telefono.</div>
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Vedi la piccola illuminarsi quando guarda un video con la sorella.</div>
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Ti aggiri per casa cercando la tua complice in giochi e scherzi.</div>
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Poi, però.</div>
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Fai colazione e non vedi i suoi occhi assonnati davanti a te.</div>
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E allora capisci.</div>
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Che sei fregata. Che comunque vada luglio sarà sempre un mese così, di grandi attese, di grandi nostalgie, di grandi speranze, di grandi stanchezze e di qualche riposo. </div>
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Un mese in cui quello che di fatto ti porta avanti nello slalom tra presenze e assenze è solo il conto dei giorni che ti separano dal rivivere il tuo meraviglioso, stremante, assordante, vitale, indispensabile, allegro e entusiasmante caos con le tue adorate gnomette. Possibilmente in riva al mare.</div>
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