Ogni anno che
passa ha un sapore particolare. Alcuni sono particolarmente speciali, altri
segnano inizi.
La mattina del
mio 30 compleanno, Lui si è inginocchiato davanti a me con un anello in mano e
una promessa di felicità negli occhi e nel cuore.
La mattina del 31 compleanno, festeggiavo con un cuore doppio, il mio solito e quello di Gnoma nella pancia, assaporando un mondo nuovo che si schiudeva dentro di me.
Poi con un salto di anni pienissimi e luminosi è arrivato il compleanno numero 35, con una pancia gigante che dopo due settimane avrebbe lasciato spazio a MiniGnoma e alle gioie immense e alle fatiche di avere due bimbe che sono il dono di una vita.
E così arriviamo al compleanno 37. Un passo in più verso i 40, ma pur sempre con un rotondeggiante 3 davanti, e tant’è. Un taglio di capelli nuovo e corto, il colore rifatto, che il grigio avanza senza remore. Due bimbe splendide e in fiore, diversissime e complementari, quattro occhi azzurri limpidi e incantevoli, due bimbe ostinate e in crescita costante, due bimbe che mi occupano e preoccupano anche, quando mi spiazzano con sintomi inaspettati. Un Amore grande e unico, che ogni anno che passa mi inorgoglisce perché c’è, ci siamo, condividiamo, non scappiamo, affrontiamo. Un lavoro che resiste anche quello, anno dopo anno, rendendomi ormai una veterana, nel doppio aspetto di esperta e di cimelio storico. Una famiglia, tanta, ingombrante anche, un dono e una sfida. Delle Amiche speciali, che la distanza ci fa un baffo.
Ma è il primo compleanno senza mamma, ed ha un sapore diverso.
Mi mancheranno i suoi auguri pieni di superlativi e complimenti, mi mancherà fare gli auguri anche a lei in quanto artefice della mia nascita. Mi mancherà innervosirmi per i regali o i non regali, e mi mancherà come mi manca ogni giorno quella certezza granitica di amore incondizionato, esagerato, perenne, inconfutabile, assolutamente non obiettivo, superiore ad ogni razionalizzazione, totalizzante ma non esigente, capace di perdonare sempre e comunque, quell’amore da mamma che è come una coperta che ti ripara da tutto e tutti, a volte troppo e spesso a sproposito, ma che quando non c’è più, ti fa sentire brividi di freddo che non sospettavi.
La mattina del 31 compleanno, festeggiavo con un cuore doppio, il mio solito e quello di Gnoma nella pancia, assaporando un mondo nuovo che si schiudeva dentro di me.
Poi con un salto di anni pienissimi e luminosi è arrivato il compleanno numero 35, con una pancia gigante che dopo due settimane avrebbe lasciato spazio a MiniGnoma e alle gioie immense e alle fatiche di avere due bimbe che sono il dono di una vita.
E così arriviamo al compleanno 37. Un passo in più verso i 40, ma pur sempre con un rotondeggiante 3 davanti, e tant’è. Un taglio di capelli nuovo e corto, il colore rifatto, che il grigio avanza senza remore. Due bimbe splendide e in fiore, diversissime e complementari, quattro occhi azzurri limpidi e incantevoli, due bimbe ostinate e in crescita costante, due bimbe che mi occupano e preoccupano anche, quando mi spiazzano con sintomi inaspettati. Un Amore grande e unico, che ogni anno che passa mi inorgoglisce perché c’è, ci siamo, condividiamo, non scappiamo, affrontiamo. Un lavoro che resiste anche quello, anno dopo anno, rendendomi ormai una veterana, nel doppio aspetto di esperta e di cimelio storico. Una famiglia, tanta, ingombrante anche, un dono e una sfida. Delle Amiche speciali, che la distanza ci fa un baffo.
Ma è il primo compleanno senza mamma, ed ha un sapore diverso.
Mi mancheranno i suoi auguri pieni di superlativi e complimenti, mi mancherà fare gli auguri anche a lei in quanto artefice della mia nascita. Mi mancherà innervosirmi per i regali o i non regali, e mi mancherà come mi manca ogni giorno quella certezza granitica di amore incondizionato, esagerato, perenne, inconfutabile, assolutamente non obiettivo, superiore ad ogni razionalizzazione, totalizzante ma non esigente, capace di perdonare sempre e comunque, quell’amore da mamma che è come una coperta che ti ripara da tutto e tutti, a volte troppo e spesso a sproposito, ma che quando non c’è più, ti fa sentire brividi di freddo che non sospettavi.
La Torta dei miei Amori |
auguri tesoro nostro!
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