Cappuccio e Cornetto

Cappuccio e Cornetto

3/15/2013

Il venerdì utile e la maternità


Si, latito. Ma l'ebbrezza di questi primi giorni a casa, senza lavoro, con un discreto numero di ore in cui la casa è mia, silenziosa, quieta, in cui nessuno mi chiama, mi cerca, mi reclama, in cui non devo fare nulla per forza... beh, quest'ebbrezza mi ha rapita.
Ho fatto tantissime cose, eh, che devo approfittare di una panza ancora gestibile: ho fatto la cernita dei vestiti della Gnoma per capire cosa posso riutilizzare per la MiniGnoma, ho comprato dei regali di compleanno, ho fatto la spesa, sono andata a prendere la Gnoma a scuola, ho sistemato casa, ho anche risolto un problemino con SantaTata che purtroppo ci lascerà ma questo è un discorso che affronterò poi. Mi sono lavata i capelli, mi sono incremata con cura, ho fatto quintali di lavatrici e ho iniziato a preparare la valigia che dopodomani si va dai nonni.
In tutto questo ho fatto fatica però ad accendere il computer, a turbare il silenzio di casa. Che col primo figlio, non lo sai ancora cosa vuol dire. Ti illudi che rilassarti voglia dire guardare la tele, leggere un libro, passeggiare. Invece al secondo giro lo hai capito: il vero lusso, ora, è non fare nulla, o meglio fare quello che devi fare ma assaporando il silenzio, il suono del tuo respiro, il non dover seguire nessuno, neanche una pagina o un fotogramma. Che non hai dubbi, sul fatto che questa lentezza, questa sospensione, questo tempo per te DA SOLA saranno un lusso inarrivabile per mesi, e mesi. E mesi.
Mi è quindi un po' difficile oggi parlare di App e/o tecnologie, visto che il massimo della tecnologia degli ultimi giorni è pagare col bancomat.
Ma per festeggiare la maternità, e per rendere omaggio a quelle (poche) innovazioni tecnologiche statali che funzionano e semplificano la vita, parlerò di come si fa, oggi, la richiesta di maternità. Non interesserà a molti, ma tant'è...
Chiudete gli occhi. Se vi sussurro nell'orecchio "INPS", a voi cosa viene in mente? A me corridoi polverosi, impiegati malmostosi, archivi infiniti e utenti imbestialiti per attese e ritardi. Beh... non è più esattamente così, almeno non per la richiesta di congedo parentale, aka come maternità. Oggi si fa - udite udite - on line. Vi basta il codice fiscale e un pin che l'Inps stessa vi fornisce in massimo una decina di giorni, ed è fatta. Inserite i vostri dati, la data prevista del parto e una scansione di un certificato medico e siete quasi a posto. Vi tocca comunque un giro alle poste per spedire via raccomandata il certificato in originale, ma l'ufficio postale è sicuramente più comodo e gestibile della sede Inps. Sempre online potete controllare lo stato della richiesta, e stesso procedimento vale per la maternità facoltativa - per cui però il certificato non serve.
Insomma, per la serie "basta poco"... A volte anche in Italia riusciamo ad essere al passo con i tempi. E allora, per quelle volte, perché non parlarne ed esserne contenti?


Buon weekend!



Bottino del mercato. Le fragole hanno profumato tutta casa!

Primi preparativi per la MiniGnoma: la Gnoma pulisce le sue scarpine da piccola. E io mi sciolgo!


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