Cappuccio e Cornetto

Cappuccio e Cornetto

4/23/2013

Ma quanto manca?


Una delle cose buffe di questa seconda gravidanza è stata la sua dimensione social-virtuale.
Quando sono rimasta incinta della Gnoma ho troncato qualsiasi espressione digitale di netto, fino a mesi dopo il parto. Un po' (molto) per scaramanzia, un po' (poco) per questioni di tempo, priorità, organizzazioni varie.
Invece stavolta è stato diverso. Ho aspettato le prime, delicate settimane che mi hanno vista anche allettata e dotata di poco simpatica dote di progesterone, e poi ho fatto outing. Qui, e su twitter. Mi si è aperto un mondo: soprattutto un mondo di colleghe di pancia, con cui condividere il cammino, lento e veloce insieme, di Panze in crescita, insieme a chili, doloretti, pensieri e emozioni varie. Penso a MammaJewel di Baby a Bordo, che proprio ieri ha regalato alla sua famiglia e al mondo la piccola Greta. Penso a Ricomincio da Quattro e a Virginia di Allegribriganti.it, insonni come me. E penso a quel mondo meraviglioso che è  Nina Cerca, che per lei questo viaggio è ancora più speciale e intenso. E' buffo: sul mio profilo Facebook non ho mai menzionato, né direttamente né indirettamente, la gravidanza. Le persone che ti conoscono a volte fanno più paura: colleghe o conoscenti che hai incautamente tra i tuoi contatti, le cui energie negative spaventano più dell'ignoto.
E' stato bello avere questo canale di sfogo, in cui potersi aprire anche nei momenti più in salita. E' liberatorio, e incredibilmente utile. Come un caffè al bar con le amiche storiche, anche se il caffè ognuna se lo beve a casa sua. E sarebbe bello riuscire davvero ad incontrarsi tutte, prima o poi, al MammaCheBlog o in qualche parte del mondo abbastanza grande da accogliere Panze, ExPanze, carrozzine, bimbi grandi e cuori grandissimi.
Ed è stato bellissimo ieri sapere della nascita di Greta. Eravamo in tante, lì, a fare il tifo. Adesso sembra più vicino anche l'arrivo di MiniGnoma. Che qui non si vede l'ora, anche se siamo alla 37esima settimana e ancora ne mancano, di giorni. Ho voglia di vedere lei, di togliermi dal cervello il punto interrogativo di come andrà il parto e di come riusciremo ad organizzarci con la Gnoma quando inizieranno le contrazioni, voglia di sentirla e respirarla e amarla fuori da me, voglia di vedere queste due sorelle insieme, faccia a faccia, cuore a cuore. Voglia di non aver più paranoie su movimenti, gonfiori, acidità e sintomi vari, che le ultime settimane sono un tripudio neuronale di scenari catastrofici, soprattutto durante le interminabili notti in cui mi giro e rigiro come un criceto (un criceto molto grosso per altro) in gabbia.
E lo so che 3 settimane sono poche. E che poi sarò stancherrima. E che mi serve questo periodo per riposarmi, e magari anche per andare dal parrucchiere che ho un festival di capelli bianchi in testa. Ma la gravidanza è un viaggio lungo, molto lungo. E come in tutti i viaggi lunghi, alla fine l'unica cosa che ti risuona in testa è questa: "ma quanto manca????".


4/17/2013

Trentacinque. E non sono le settimane...

E va bene, oggi è il mio compleanno. Trentacinque anni, non bruscolini.
Trentacinque anni festeggiati con una splendida colazione, ché tutti i regali che volevo davvero erano a portata di mani, di baci e di abbracci, stamattina.
Trentacinque anni pieni, di cui posso andare orgogliosa nonostante tutto. Trentacinque anni che sono un percorso, una strada non sempre lineare, anzi, ma che se mi guardo indietro, oggi, ha molto senso, anche quando non lo capivo.
Trentacinque anni che sono tantissimi e pochissimi, che puoi tirare le somme e fare ancora progetti, anzi progettoni.
Trentacinque anni con una Gnoma e con una Panza, con un Marito che mi sta accanto da 11 anni nonostante le montagne russe umorali, nonostante gli psicodrammi famigliari, i nervosismi, le rispostacce, nonostante la routine e le fatiche e i conti e le cose da fare. Un Marito con cui ridiamo e ci baciamo, sempre, e tanto.
Trentacinque anni con Amiche speciali, che sanno chi sono e come starmi accanto. Che sanno tirare fuori il meglio o il peggio, a seconda di quello che serve.
Trentacinque anni con una famiglia che meriterebbe un libro, e che però mi ha dato quello che sono, e a cui sarò grata sempre e comunque.
Trentacinque anni con una giornata di sole, che nascere in primavera è bellissimo. Con un sorriso nel cuore, con impazienza e curiosità, trentacinque anni con paure e dubbi e insicurezze.
Trentacinque anni che non bastano a farmi passar la voglia di festeggiare, di ricevere auguri e pensieri, di coinvolgere i miei Amori in qualcosa di speciale fosse anche solo una torta, trentacinque anni che sono sulla mia pelle (w gli antirughe!) e sui miei capelli (w i colpi di sole!) e che sono decisamente, felicemente, miei.
Trentacinque anni che sono un dono prezioso, e una promessa da mantenere.




Una delle mie colazioni preferite!!

Il regalo della Gnoma, con l'aiuto del papà! Amori Miei!

Per MiniGnoma...


.... e per noi!!!

4/14/2013

La piscina. E lo spogliatoio. Avete idea?


Ho sempre pensato che, come mamma, avrei fatto il possibile per avvicinare mia figlia allo sport. In particolare, ho da subito desiderato che la Gnoma avesse un buon rapporto con l'acqua, perché io e C. amiamo il mare, io adoro nuotare, così come tutta la mia famiglia, e perché per me vacanza è sinonimo di mare e viceversa.
Appena usciti dal tunnel dei primi mesi e dell'assestamento all'asilo, abbiamo quindi deciso di iscrivere la Gnoma al corso di Nuoto Baby, il sabato pomeriggio. Abbiamo scelto una struttura con una piscina dedicata, bassa, con acqua calda. Incredibilmente è anche piuttosto economica, e lo staff molto gentile e disponibile. La Gnoma era entusiasta solo all'idea: il suo borsone, il costume, la cuffia, persino gli occhialini. La lezione si struttura in 15 minuti di ginnastica fuori dalla vasca (sono tenerissimi, questi esserini tra il metro e il metro e mezzo che saltano e si allungano), e poi vari esercizi in acqua per altri 45 minuti. La Gnoma di base fa solo quello che si sente, e per ora va bene così, ma si diverte e prende confidenza con acqua, schizzi, gambe sospese e primi timidissimi tentativi di testa sotto l'acqua. Adora i tuffi, e i giochi alla fine in una piscinetta ancora più calda e bassa. Esce stravolta ma felice, si congela un po' prima della doccia ma poi è come nuova.
Mi piace portarla, vederla sguazzare, sentire i suoi racconti.
Quello che avevo sottovalutato è lo spogliatoio. L'esperienza di doccia e asciugatura in uno spazio torrido e umido come la foresta tropicale, abitato da mamme agguerrite e senza scrupoli, alcune con anni di esperienza e tecniche infallibili. Per esempio mamme che  dicono alla Gnoma: "ah che bella bambina. Sai che io mangio le bambine? Ah ma che bella pancia ha, la mamma. Bene, che mangio anche le bambine nella pancia!". Ora immaginate la faccia della Gnoma. E il tempo perso a dirle che la signora scherzava. No dico, ma che scherzo è?!?!? Signora!!! Ma che glielo devo spiegare?!? Queste mamme le vedi nel corridoietto dove si aspetta l'arrivo dei bimbi dopo la lezione: sono in prima fila, ti impediscono anche solo la visuale, hanno già appeso l'accappatoio accanto alla doccia e sono in maglietta e bermuda mentre tu sudi con jeans e maglione, affannandoti sulle punte per vedere se la Gnoma si avvicina. Ora che la vedi e la recuperi, le docce sono già tutte occupate da bimbi, di solito maschi e di solito sopra i 7/8 anni. Mentre convinci la tua piccola che non fa freddo, e le togli il costume per non farla tremare, cerchi di guadagnare la doccia. Quando ce la fai, sei già dimagrita di un chilo. Poi la infagotti in uno di quegli impalpabili accappatoi in microfibra, la vesti a pezzi e cerchi di guadagnarti anche un phon. Avete idea di quante bambine piccole hanno capelli lunghissimi? E che richiedono acconciature complicate soprattutto alle cinque di un sabato pomeriggio? Beh, tantissime. A questo punto di solito sono paonazza, ho i jeans arrotolati fino alle ginocchia e lo sguardo di una trota bollita. Ma alla fine ce la faccio e anche la Gnoma si ritrova asciutta e vestita. Dopodiché usciamo e finalmente torniamo a respirare dell'ossigeno, i neuroni ricominciano a lavorare, e io di solito mi siedo cinque minuti a capire chi sono e dove sono mentre la Gnoma e C. recuperano una merenda o un succo.
Ne vale la pena, per carità. Mi chiedo solo se anche io tra qualche anno mi ritroverò in trance agonistica a lanciare mia figlia sotto la doccia senza guardare in faccia nessuno, con la concentrazione di un maratoneta e la spietatezza di un killer. Non so neanche cosa sperare. Di sicuro però so come poter perdere i chili della gravidanza!!



Gambe di Gnomi a mollo! 


4/12/2013

Il venerdì utile: come prepararsi allo tsunami, fase 1


Ok, ormai è ufficiale, sono in piena fase organizzativa/preparatoria. Non credo sia sindrome del nido, credo piuttosto sia un banalissimo tentativo di evitare gli errori fatti con la Gnoma e quindi di preparare un minimo i giorni post-tsunami, cercando di non ritrovarmi con cose da fare troppo diverse dall'occuparmi di attività basilari tipo lavarmi, allattare, spupazzare la MiniGnoma, dormire quando possibile e coccolare la Gnoma fino allo sfinimento. A dire il vero sto anche cercando di ottimizzare la scelta di andare in maternità due mesi prima della data prevista del parto, e quindi provo a fare tutte le cose pratiche e burocratiche in questi giorni, in modo da avere le ultimissime settimane piuttosto vuote, dedicate al relax, al divano, e come sopra al dormire quando e quanto possibile.
Siamo quasi alla 36esima settimana, e questo è quello che ho fatto negli ultimi giorni: la valigia per l'ospedale, ho lavato navicella e ovetto, e ho fatto una super spesa di scorte di vario genere per non doverci pensare poi. Ed è in questo che ho sfruttato Internet e il web. Molte milanesi non avranno bisogno di questo consiglio perché sapranno già tutto, ma io sono profondamente grata a chi ha pensato alla creazione di www.esselungaacasa.it. E' la versione virtuale di un supermercato Esselunga, con qualsiasi tipo di prodotto vi venga in mente, dai freschi ai surgelati al cibo etnico alla profumeria. Tu scegli in base alla categoria o con un comodissimo tasto "cerca" (perfetto se hai già la lista), puoi pagare on line o alla consegna e decidi giorno e fascia oraria della consegna. Casa Gnomica lo usa, non sempre perché fare la spesa insieme ci piace (ndr: al nostro supermercato Esselunga c'è anche lo Spazio Bimbi, dove i nanetti sopra i 3 anni possono stare con due signore e mille giochi, disegnando e evitando di annoiarsi tra scaffali e code alle casse.... io penso che sia una di quelle iniziative semplici ma geniali che cambiano un po' in meglio la vita delle famiglie!).. Dicevo, noi lo usiamo soprattutto quando dobbiamo comprare prodotti non freschi, come detersivi, carta igienica, o ad esempio pannolini.
Quindi oggi ho ordinato scorte doppie per le innumerevoli lavatrici che mi aspettano, ingredienti per preparare delle deliziose lasagne da surgelare e tirar fuori nelle serate difficili per tirar su l'umore della famiglia, qualche pannolino per sopravvivere ai primi giorni a casa dopo l'arrivo di MiniGnoma, pennarelli per dedicarmi a ore di disegno con la Gnoma, e golosità varie a cui una donna incinta non riesce a resistere neanche se la spesa la fa da casa.
Tanto non è che mi devo pesare proprio fino alla 40esima settimana, giusto?!?!?

Buon weekend!



www.esselungaacasa.it

Trio lavato e quasi pronto! (Foppapedretti Unysistem)

Valigia pronta. E pienissima, ovviamente!


4/05/2013

Il venerdì utile, edizione doppia. Shopping again!


Non mi sono dimenticata eh. Ma lo scorso venerdì, tra Pasqua e partenza, la cosa più utile da fare è stata attivare la modalità risparmio energie e gestione priorità. Per cui ho saltato. Ma per farmi perdonare ritorno con un doppio consiglio, sempre (purtroppo per le mie finanze ma per fortuna per umore e estetica!) dedicato allo shopping.
La prima scoperta è merito di una mia collega, e si chiama Fiorellina's Creations. La trovate su Facebook (in questi giorni poi è attivo anche un bel giveaway!) e io non ho potuto resistere. Partendo dal presupposto che Pan di Stelle e Gocciole sono una droga quotidiana in casa Gnomica, e che il divano beige sembra fatto apposta per questi cuscini in lana, cuciti interamente a mano, sfoderabili e lavabili in lavatrice... li ho dovuti proprio prendere!!! Raffaella è una ragazza disponibilissima ed estremamente gentile: tempo due settimane e i cuscini erano a casa nostra, con grande gioia della Gnoma che ora li usa anche per giocare alla cucina - una versione un po' maxi dei biscotti, ma si sa, noi siamo golose!




Sempre per la casa, mi sono iscritta al sito Dalani. Offerte a tempo, che ormai si usa così, di arredamento, accessori, elettrodomestici ecc. di qualità, a prezzi scontati. Devo dire che ci si trova di tutto, sia come gusto che come prezzi. Io per ora (meno male che qua si prospettano tempi duri, con due gnome lo shopping sarà un ricordo temo!) mi sono limitata ad una serie di classicissimi bicchieri da vino bianco, e ad un tappeto per la camera di Gnoma e MiniGnoma. Tappeto che ovviamente fa impazzire me più di tutti gli altri abitanti della casa!!! L'ho pagato davvero poco, e nonostante un problema di consegna (il fornitore era in ritardo), il customer care è stato sollecito e puntuale nell'informarmi della situazione e anche se un po' più tardi del previsto, ecco il nuovo tocco di colore in casa, nonché alleato di nuovi, infiniti giochi con bambole e peluche!


Buon weekend!




4/04/2013

Credevo. E invece...


Credevo che stando a casa dal lavoro avrei avuto moltissimo tempo per me, per riposare. Per scrivere qui. Per dedicarmi a cose che di solito trascuro, e che probabilmente dopo maggio trascurerò di nuovo.
E invece sono in un vortice di cose da fare da cui non riesco ad uscire: ore di gioco con la Gnoma, visite ai nonni, spesa, riordino casa, lavatrici, ricerca tata, analisi, prenotazioni, appuntamenti con imbianchini e simili... Le giornate mi volano via in un lampo senza che io riesca a trovare il tempo per annoiarmi, pensare con lo sguardo perso nel vuoto o rincitrullirmi beatamente sul divano con Real Time in loop. E così il blog langue, e io arranco.
Ma confido nel mese di aprile, nel fatto che prima o poi le cose da fare diminuiranno e che troverò il tempo, come adesso, per fare comunque quello di cui ho voglia. Tra una lavatrice e un paio di nonni e il sistemare i vestitini di Gnoma e MiniGnoma.
Insomma ce la posso fare no? a tornare a scrivere e a raccontare queste ultime 5 settimane e qualcosa prima dello tsunami minignomico. Che saranno settimane lunghissime, e velocissime. Aiuto!
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